Il Cavallino si rinnova: rivoluzionata la livrea che adesso è bicolore; il posteriore, invece, è amaranto, come quello della prima vettura da corsa Ferrari, la 125 S.
Al via la nuova stagione 2021 della Ferrari. Con un evento online, il Cavallino ha presentato la Sf21, la vettura che correrà nella stagione 2021. La casa di Maranello è già in Bahrain, dove da domani parte una tre giorni di test. Rivoluzionata la livrea, che è bicolore: il posteriore è amaranto, come quello della prima vettura da corsa Ferrari, la 125 S. Lo stesso amaranto che era stato usato un anno fa al Mugello per il traguardo dei mille Gp.
“Il 2020 è alle nostre spalle ma non sarà dimenticato, anzi ci avrà resi più forti. Eccoci al 2021, non vediamo l’ora di tornare in pista”. Così il presidente della Ferrari John Elkann, nel video di presentazione della nuova monoposto, la SF21. “E’ stato eccitante vedere come Charles Leclerc e Carlos Sainz abbiano contribuito insieme ai nostri tecnici e meccanici alla preparazione della stagione. Questa eccitazione si può toccare con mano. Tutti sono ansiosi di mettere in pista la vettura e dare il massimo”, aggiunge Elkann. “La presentazione è un momento molto speciale, il momento della verità. Ai nostri tifosi, agli appassionati della F1, tutti noi in Ferrari vogliamo assicurarvi che onoreremo il nome del nostro fondatore Enzo Ferrari e che inizieremo il campionato 2021 con il suo spirito vincente”.
La Sf21 “nasce dalla vettura dell’anno scorso, per motivi anche regolamentari, in parte è congelata”. A spiegarlo è il direttore sportivo della Ferrari Mattia Binotto, presentando la monoposto per la nuova stagione di Formula 1. “Una vettura che abbiamo cercato di migliorare in tutte le sue aree, ovunque fosse possibile – continua Binotto – l’aerodinamica rivista, una power unit completamente nuova”. Questa, sottolinea ancora “è la stagione di tante sfide: ripartiamo visivamente dalla nostra storia ma ci proiettiamo al futuro, sempre contraddistinto dal nostro rosso Ferrari”.
Con il sipario alzato sulla Ferrari Sf21, si svela anche la Power Unit 065/6: “Nel nostro sport è fondamentale prestare un’attenzione maniacale alle proprie aree di miglioramento, imparando costantemente dall’esperienza, dagli errori e dalle sconfitte. E poi lavorare sodo, con umiltà”, sottolinea il direttore della Power Unit Enrico Gualtieri.
Diversi gli ambiti su cui gli uomini del Cavallino sono intervenuti: “Insieme ai colleghi del telaio abbiamo lavorato tanto sul layout della power unit per cercare di rendere più efficace possibile il progetto complessivo della vettura – spiega Gualtieri – sul motore a combustione interna abbiamo costantemente lavorato per cercare di aumentare il grado di efficienza termica del motore stesso, anche grazie al contributo del nostro partner Shell che ha portato un vantaggio stimabile in oltre un decimo di secondo di tempo sul giro”.
Altri interventi hanno riguardato il turbocompressore, la parte di alimentazione, il sistema ibrido e l’efficienza “per cercare di aumentare il recupero di energia dai gas di scarico”. L’attenzione però è già rivolta all’anno prossimo: “Abbiamo messo tanta energia in questo progetto – ribadisce Gualtieri – ma al tempo stesso stiamo già lavorando su quella del 2022 che debutterà in pista il prossimo anno e che sarà ancora più importante perché accompagnerà la scuderia per almeno un triennio”.