Ferraro: "Catania sempre al primo posto. Continuiamo così" - QdS

Ferraro: “Catania sempre al primo posto. Continuiamo così”

Ferraro: “Catania sempre al primo posto. Continuiamo così”

Redazione  |
sabato 29 Aprile 2023

Giovanni Ferraro, tecnico del Catania, parla alla vigilia della gara con il Santa Maria Cilento, in programma domani alle 20:30.

Giovanni Ferraro, tecnico del Catania, parla alla vigilia della gara con il Santa Maria Cilento, in programma domani alle 20:30 allo stadio Massimino.

“Per tutti noi è una grande emozione avere raggiunto l’obiettivo. Sarà bello godersi questa festa per noi dello staff, la squadra, la società e per tutti quelli che hanno lavorato dal 3 agosto con l’obiettivo unico di portare il Catania tra i professionisti, magazzinieri compresi. Questa è stata una vittoria di squadra. Abbiamo trasportato il pubblico dalla nostra parte. Il campionato non era facile. Abbiamo fatto in modo che potesse essere più semplice. Per noi se i tifosi vengono in massa allo stadio è motivo d’orgoglio. Tutti i componenti del Catania hanno contribuito in questo senso. Il presidente Pelligra ha effettuato grossi investimenti. Oggi al campo ho visto lui e Bresciano. Vivono anche loro questa emozione del lavoro. Siamo sempre stati consapevoli che a Catania bisogna fare le cose per bene. È necessario stare sul pezzo senza mai abbassare la guardia perché il diavoletto è dietro l’angolo. Dobbiamo fare in modo di lasciarlo lì. Io colgo l’occasione, ancora una volta, per ringraziare la squadra, lo staff e la società, brava e stupenda, che non ci ha fatto mancare niente. Domenica mattina lavoreremo qui al Massimino: più tempo stiamo al campo, più voglia abbiamo di giocare e più semplice sarà dare un’altra gioia ai nostri tifosi. Abbiamo quasi tutti a disposizione tranne Somma e Chiarella. Qualcuno si è allenato meno perché arriva da un periodo di stop. Somma è un giocatore importante e ha dimostrato quante vale, si è operato al menisco e presto sarà in fase di recupero. Prima recupera e meglio è per lui e il suo futuro. Chiarella ha una distrazione muscolare e non so quanto tempo resterà fuori. Il Catania ha una rosa in cui possono giocare tutti. Domenica scorsa è sceso in campo dall’inizio Di Grazia e ha disputato una buona gara. Il direttore Laneri è stato bravo ad allestire un organico con così tanti elementi di valore. Forchignone è un giocatore che avrà un futuro importante nel calcio. È bravo nell’uno contro uno e ora viene da un periodo in cui non si è allenato. Ha svolto la prima settimana interamente col gruppo. Servono 15 giorni per riprendere ritmo e coscienza delle sue qualità. De Respinis è stato molto bravo e paziente ad aspettare il momento giusto. Da quando ha messo piede a Catania l’ho sempre tenuto in considerazione. Dopo gli infortuni di Sarno e Jefferson è stato un acquisto positivo per aumentare sempre l’asticella nel corso della settimana. Domenica ha fatto molto bene realizzando un gol e un assist. Sono davvero contento della sua prestazione e ne trarrà beneficio. L’unico esame è stato quando la società mi ha affidato la panchina del Catania. Io sono contento di quanto è stato fatto da noi. Però abbiamo ancora degli obiettivi da raggiungere. Conta solo il presente e non penso al futuro. Allenando il Catania ho realizzato un sogno: soprattutto essere apprezzato come uomo e poi come allenatore. All’inizio potevo avere una considerazione pari a 5, oggi il voto è salito a 8. Questo è stato il vero successo per me. Nella mia vita ho sempre pensato al presente. Sono del parere che se uno lavora bene nel presente può raccogliere frutti anche nel futuro. Gestire così tante pressioni e tenerle tutte dentro mi ha fortificato. È fondamentale avere fiducia in un allenatore. Poi possiamo sbagliare tutti ma qualsiasi cosa l’ho fatta con la massima consapevolezza e serietà, mettendo sempre il Catania davanti a tutto. Sono una persona moderata e tranquilla, lavoro tutta la settimana e la domenica gli attori sono i giocatori che scendono in campo. Inoltre quando danno il massimo e sanno cosa fare un allenatore deve dire ben poco ai giocatori, se in settimana si è lavorato in una certa maniera. Fondamentale è stato imparare a conoscere le abitudini dei tifosi e approfondire la conoscenza del territorio. Mi sono ambientato benissimo, la città mi ha accolto bene. Nello specifico Emanuele Catania mi ha inserito nella mentalità di questa città. Per me è una fortuna lavorare qui. Laneri mi ha trasferito il significato di allenare il Catania e di vincere sulla panchina rossazzurra. Io sono nato in provincia di Napoli, sotto il Vesuvio e a Catania avete l’Etna. Sono due vulcani differenti nelle dimensioni. L’Etna è così alta che ho pensato subito che per vincere qui fosse necessario percorrere tanta strada per arrivare in cima. Io sapevo che la salita sarebbe stata lunga ed è bello esserci arrivati. Il Catania, tra l’altro, ha già vinto il campionato e lo stesso può fare il Napoli domenica. Una bella gioia considerando pure che le due tifoserie sono gemellate. Noi napoletani guardiamo con occhio buono i siciliani e la cosa è reciproca. Con il Santa Maria Cilento abbiamo perso in un periodo in cui già da qualche partita non eravamo in forma. Ripartimmo da una settimana particolare e da un primo tempo altrettanto particolare col Trapani. Nella ripresa fu la vera svolta per il Catania in termini di classifica e gioco. Semplicemente come in tutti i percorsi lavorativi in un anno intero ci sono degli incidenti di percorso. Noi siamo stati bravi a ripartire. Oggi il Catania ha 28 punti di vantaggio e ha dimostrato il proprio valore in campionato sotto tutti i punti di vista. Il segreto è stata l’intensità del lavoro settimanale dal martedì al sabato. Ne ho parlato con lo stesso Grella che vede ancora una squadra con gamba e voglia. Agli allenamenti si percepisce in maniera molto chiara. Succede perché rappresentando una società così importante bisogna sempre lavorare in questo modo. È necessario apprezzare una squadra che si è allenata sempre con molta serietà e applicazione. Ad Aversa abbiamo vinto su un campo difficile contro una squadra in lotta per la salvezza. Fare quel tipo di prestazione in quelle condizioni conferma che il Catania è vivo e vuole cogliere grossi risultati da qui al termine della stagione”.

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