Questo dicono le segnalazioni arrivate a Rfi, tra cui quella del comandante di Polizia di Modica. Il sindaco della Contea: “Ci è stata data comunicazione che una ditta eseguirà i lavori necessari”
RAGUSA – Una maggiore attenzione per le ferrovie iblee, per le locomotive e per tutto ciò che concerne le stazioni. La provincia di Ragusa è un po’ trascurata per quel che riguarda i collegamenti su rotaie ma a Rete Ferrovie Italiane arrivano le segnalazioni di interventi urgenti.
Tra questi c’è quello del Comune di Modica: il comandante della Polizia locale, Rosario Cannizzaro, in maniera congiunta con il comandante della stazione dei Carabinieri di Modica, Gianni Grillone ha esortato Rfi per immediate e necessarie azioni di messa in sicurezza dell’ex deposito locomotive della stazione ferroviaria. Il fabbricato è fatiscente e le segnalazioni risalgono al 2022.
“Già a novembre del 2022 – ha evidenziato il comandante della Polizia locale di Modica Rosario Cannizzaro – diffidai Rfi ad effettuare immediati interventi di messa in sicurezza, visto che alcune tegole si erano staccate dalla copertura dell’edificio e le stesse, risultavano pericolanti e pericolose perché destinate a cadere nella strada sottostante, rappresentando un rischio per la pubblica incolumità. L’intervento era stato effettuato ma la situazione nel corso di questi mesi, si è ulteriormente complicata ed abbiamo concordato, assieme al comandante della stazione Carabinieri di Modica, Gianni Grillone, un’azione congiunta di sensibilizzazione nei confronti di Rfi che ha risposto in tempi brevi, fornendoci le assicurazioni di intervento immediato richieste, stante la necessità di un’azione quanto più rapida possibile in quest’immobile che è stato dichiarato di interesse culturale”.
Il personale specializzato ha già effettuato un sopralluogo, documentando che le condizioni di stabilità del deposito – che fungeva da officina di riparazione dei mezzi – sono fortemente a rischio. Tempestivi comunque gli interventi, già effettuato il sopralluogo.
“Ci è stata data immediata comunicazione che nei prossimi giorni – ha aggiunto il sindaco di Modica Maria Monisteri – sarà dato formale incarico da parte di Rfi, alla ditta che eseguirà i lavori necessari per garantire la conservazione e la messa in sicurezza del bene strutturale, mettendo doverosamente al corrente degli interventi previsti la Soprintendenza ai Beni culturali e archeologici, per la condivisione e le previste autorizzazioni propedeutiche ai lavori stessi”.
Anche altri Comuni presentano le stesse problematiche e questo intervento mostra come le stazioni ferroviarie debbano essere salvaguardate. “Stringiamoci attorno al sindaco di Modica – ha sottolineato, tra gli altri, il consigliere comunale di Ragusa Prossima Gianni Iurato – perché la rimessa locomotive in questione non è solo di Modica ma patrimonio di tutta la comunità iblea. Facciamo quadrato attorno a questa storica anche se doverosa presa di responsabilità di Rfi affinché, anche con l’aiuto di ‘Fondazione Fs’, in quella struttura possa nascere il museo ferroviario e, perché no, anche un ostello giovanile del passeggero ferroviario. Ostelli giovanili che potrebbero sorgere anche nelle altre stazioni ormai con locali abbandonati ed inutilizzati. Fungerebbero pure da presidio e custodia del patrimonio ferroviario edilizio”.