Dal 27 agosto al 6 settembre 2025, il Lido di Venezia si trasforma nel crocevia più glamour del mondo, ospitando l’82ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
È un’occasione imperdibile che unisce moda, attualità, arte e spettacolo in un racconto visivo affascinante: tra red carpet scintillanti, star internazionali, musica e cerimonie di altissimo profilo.
Fondata nel 1932, la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è una delle rassegne cinematografiche più antiche e prestigiose al mondo. Il suo simbolo è il Leone d’Oro, il tanto ambito premio al miglior film. L’82ª Mostra del Cinema di Venezia si fa notare per la qualità e la varietà delle opere in concorso.
I titoli più attesi
Tra i titoli più attesi, c’è Frankenstein di Guillermo del Toro, un adattamento personale e gotico del romanzo di Mary Shelley. Con Oscar Isaac nel ruolo di Victor Frankenstein e Jacob Elordi che interpreta la creatura, il film promette di addentrarsi in temi universali come la solitudine, la creazione e la mostruosità, il tutto in un contesto visivamente straordinario.
Un altro film di spicco è Bugonia di Yorgos Lanthimos, un remake del sudcoreano Save the Green Planet! del 2003. Emma Stone interpreta una potente dirigente rapita da due cospiratori convinti che sia un’aliena, e il film affronta con ironia e critica sociale temi come la paranoia, la disinformazione e la fragilità del potere.
After the Hunt di Luca Guadagnino, fuori concorso, ha catturato l’attenzione grazie alla sua trama intensa e un cast stellare, tra cui Julia Roberts e Andrew Garfield. Ambientato in un’università, il film esplora le dinamiche di potere, colpa e desiderio, offrendo una riflessione sulla società contemporanea.
Jay Kelly è un film che merita attenzione diretto con maestria da Noah Baumbach e interpretato brillantemente da George Clooney.
Questa pellicola affronta temi universali come l’identità, la fama, e la ricerca del significato nella vita con una narrazione che bilancia commedia e dramma.
La performance di Clooney è stata lodata per la sua straordinaria profondità emotiva, mentre quella di Sandler ha suscitato commenti entusiasti grazie alla sua notevole intensità e sensibilità.
The Wizard of the Kremlin di Olivier Assayas, un thriller politico che indaga le complessità del potere; In the Hand of Dante di Julian Schnabel, un viaggio alla ricerca del manoscritto originale della “Divina Commedia”, ha nel cast Oscar Isaac, Gal Gadot e Gerard Butler.
Le novità del 2025
L’edizione di quest’anno è stata inaugurata da La Grazia di Paolo Sorrentino, con Toni Servillo e Anna Ferzetti. Il film racconta la storia del Presidente della Repubblica italiana, Mariano De Santis (interpretato da Servillo), un uomo anziano, vedovo, ex giurista e profondamente religioso, che si trova alla conclusione del suo mandato. De Santis si confronta con due delicati dilemmi etici e morali: decidere se concedere la grazia a due persone colpevoli di omicidio in circostanze attenuanti e promulgare una legge sull’eutanasia.
La giuria internazionale, che avrà il compito di assegnare i vari premi, è presieduta da Alexander Payne e include nomi di spicco del cinema mondiale come Maura Delpero, Cristian Mungiu, Mohammad Rasoulof, Fernanda Torres e Zhao Tao. Due leggende del cinema sono state omaggiate con il Leone d’Oro alla carriera: Kim Novak, musa di Hitchcock e simbolo di indipendenza femminile, e Werner Herzog, un cineasta autorevole e visionario.
Lo spettacolo del Red Carpet
Allo stesso tempo il red carpet racconta un’altra forma di spettacolo, è il palcoscenico dove cinema e moda si fondono in un incantevole duetto. Quest’anno, star come Julia Roberts hanno brillato in abiti haute couture — un magnifico Atelier Versace custom in navy per la prima di After the Hunt. Amal e George Clooney hanno rubato la scena con un’elegante fuchsia gown vintage e un tuxedo impeccabile. Cate Blanchett ha lasciato tutti a bocca aperta con il suo classico abito nero di Armani Privé, un look iconico che aveva già sfoggiato ai Screen Actors Guild Awards del 2022.
Ma non è stata solo alta moda: Rose Villain ha portato un tocco di punk glam con un look metallizzato di Vivienne Westwood e una cresta azzurra, mentre Tilda Swinton ha incapsulato la teatralità essenziale in un audace ensemble bicolore. Heidi e Leni Klum, madre e figlia, hanno incantato tutti con i loro abiti coordinati, creando un dialogo stilistico tra generazioni.
Ma perché è così importante?
Perché la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è molto più di un semplice evento cinematografico: è un’esperienza multisensoriale. Qui si intrecciano storie e immagini, moda e arte, storia e contemporaneità. Il red carpet diventa una metafora di passaggi, glamour e dichiarazioni visive. Le anteprime segnano tappe culturali. I premi leggendari raccontano la storia del cinema stesso.

