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Festival di Sanremo 2026: da Patty Pravo a Raf, Conti svela i 30 big in gara

Festival di Sanremo 2026: da Patty Pravo a Raf, Conti svela i 30 big in gara

Il direttore artistico ha portato a trenta il totale degli artisti che saranno in gara al dal 24 al 28 febbraio. Troviamo anche Fedez, Marco Masini, Ermal Meta, Elettra Lamborghini, J-Ax, Levante e molti altri

Carlo Conti ha svelato i 30 big che saranno in gara al Festival di Sanremo 2026 che si svolgerà dal 24 al 28 febbraio prossimi. Lo ha fatto dai microfoni del Tg1 delle 13,30. L’annuncio, come si ricorderà, è slittato a oggi in ossequio al lutto per la scomparsa di Ornella Vanoni avvenuto lo scorso 21 novembre.

I 30 big al Festival, ecco la lista

Con una modifica al regolamento già annunciata il direttore artistico ha portato a trenta il totale degli artisti che saranno in gara al festival (da regolamento ne erano previsti 26). Ecco chi sono.

Tommaso Paradiso, Chiello, Serena Brancale, Fulminacci, Ditonellapiaga, Fedez e Marco Masini, Leo Gassman, Sayf, Arisa, Tredici Pietro, Sal Da Vinci, Samurai Jay, Malika Aynme, Luchè, Raf, Bambole di Pezza, Ermal Meta, Nayt, Elettra Lamborghini, Michele Bravi, J- Ax, Enrico Nigiotti, Maria Antonietta e Colombre, Francesca Renga, Mara Sattei, Lda e Aka 7even, D’Argen D’amico, Levante, Eddie Brock e Patty Pravo.

Sanremo: Conti: “Scelta difficile, canzoni per riflettere e per ballare”

“Ringrazio ancora una volta le case discografiche, sia le major che le indipendenti, che mi hanno messo così tanto in difficoltà nella scelta dei brani: 270 non sono rientrati in questa lista, perché anche quest’anno saranno 30 i protagonisti del Festival di Sanremo”. Così Carlo Conti al Tg1 annunciando i big in gara al prossimo Festival di Sanremo che si terrà a fine febbraio nella città dei fiori.

Sul cast, dice “c’è tantissima varietà, c’è un grandissimo fermento musicale. È, ancora una volta, la dimostrazione di come la musica italiana sia in continua evoluzione, con tanti sapori diversi, tantissimi esordini e qualche conferma”.

E aggiunge: “Spero di essere fortunato come l’anno scorso e di aver avuto la fortuna, anche quest’anno, di aver scelto le canzoni che poi resteranno nel tempo, si canteranno e riempiranno le classifiche. La speranza è di aver ampliato il più possibile il ventaglio dei sapori, dei gusti musicali, per accontentare un po’ tutti gli spettatori che amano Sanremo e che lo vivono come una grande partita della nazionale”.

Infine, sulle aspettative per la kermesse, il conduttore si augura che sia un’edizione all’insegna dell’intrattenimento e delle emozioni: “Spero ci sia tanto divertimento, tanta buona musica. Delle canzoni faranno riflettere, altre faranno ballare; spero che siano tutte delle hit da ricordare nel tempo. Questa è la cosa più importante: che diventino parte della nostra colonna sonora”. Il direttore artistico ha poi lasciato lo studio per recarsi a Bologna, dove condurrà la serata finale dello Zecchino d’Oro.