Fiamme gialle, Roberto Manna nuova guida al Comando regionale - QdS

Fiamme gialle, Roberto Manna nuova guida al Comando regionale

roberto greco

Fiamme gialle, Roberto Manna nuova guida al Comando regionale

Roberto Greco  |
sabato 27 Luglio 2024

Si è svolta nei giorni scorsi la cerimonia di avvicendamento per il passaggio di testimone: la carica è stata assunta dal Generale di Divisione Roberto Manna, che è subentrato all’uscente Cosimo Di Gesù

PALERMO – Si è tenuta il 25 luglio, presso la Caserma “Giuseppe Cangialosi” di via Cavour, alla presenza del Comandante Interregionale dell’Italia Sud Occidentale della Guardia di Finanza Generale di Corpo d’Armata Antonino Maggiore, la cerimonia di avvicendamento nella carica di Comandante Regionale “Sicilia” tra il Generale di Divisione Cosimo Di Gesù e il Generale di Divisione Roberto Manna.

Roberto Manna, tre lauree (in Giurisprudenza, Scienze Politiche e Scienze della sicurezza economica e finanziaria), è stato vice capo di gabinetto del ministro dell’Economia e, tra il 2013 e il 2017, ha già lavorato in Sicilia da comandante provinciale delle fiamme gialle etnee. A Catania, fra le altre operazioni da lui coordinate, ha portato a termine l’operazione contro il clan Mazzei con il sequestro di beni per 65 milioni di euro.

Il discorso di saluto il Generale di Divisione Cosimo Di Gesù

“Quello che lascio è stato un incarico – ha detto nel suo discorso di saluto il Generale di Divisione Cosimo Di Gesù – che ho sentito subito mio, con tutto il peso che ciò significava. Esprimo gratitudine nei confronti nei confronti dei miei superiori, di tutte le autorità con le quali ho avuto il piacere di lavorare e confrontarmi, delle forze di polizia consorelle, con i colleghi delle agenzie fiscali ma, soprattutto, nei confronti di tutte le Fiamme gialle siciliane, quotidianamente impegnati ad assolvere il proprio dovere in contesti difficili e ad alta concentrazione mafiosa”.

“Ringrazio inoltre – ha proseguito Di Gesù – i rappresentanti dell’informazione che sempre in maniera corretta e imparziale si sono occupati della nostra attività”. Di Gesù, terminato il suo incarico siciliano, è ora atteso per il suo nuovo ruolo come Comandante dell’Accademia della Guardia di Finanza.

Intervistato dal QdS, Di Gesù ha dichiarato “Un incarico di assoluto prestigio ma anche di enorme responsabilità. Non si tratta di ragazzi com’eravamo noi e la sfida è quella di poter incidere, positivamente, sulla formazione dei nostri futuri ufficiali e dirigenti. Mi rifaccio al motto del nostro 250°, ‘nella tradizione il futuro’, per augurarmi la possibilità di poter contribuire, anche grazie alla mia esperienza, a questa importante attività”.

“Lasciare la Sicilia – ha aggiunto Di Gesù – significa lasciare una parte importante della mia carriera. Ho sempre chiesto di poter lavorare sull’Isola e solo all’età di 54 anni sono riuscito a realizzare questo mio desiderio. Si è trattato di una bella sfida, un incarico entusiasmante e impegnativo ma, proprio per questo, carico di soddisfazioni. Ritengo che in questi due anni scarsi possiamo essere soddisfatti di quanto siamo riusciti a fare”.

Le parole del neo comandante regionale Roberto Manna

“Assicuro sin d’ora a tutte le autorità oggi convenute – ha detto nel suo discorso d’insediamento il Generale di Divisione Roberto Manna – la massima collaborazione istituzionale della Guardia di Finanza e la mia personale. In me, oggi, s’intrecciano molti sentimenti, tra questi l’entusiasmo, l’orgoglio per questo importante incarico ma, soprattutto, una grande responsabilità che deriva dal fatto che la Guardia di Finanza ha il compito di assicurare la sicurezza economico-finanziaria, funzione che assume una particolare rilevanza in una regione come la Sicilia in cui il contesto economico e sociale è tuttora caratterizzato da elementi di fragilità e vulnerabilità che possono consentire alla criminalità di incunearsi e di attecchire più facilmente.

“Questo significa – ha aggiunto – lotta, aggressione patrimoniale alla mafia e alla criminalità organizzata in tutte le sue forme, manifestazioni e irradiazioni nell’economia legale. Ma questo significa anche prevenzione e contrasto degli illeciti fiscali, lotta alla corruzione, allo sperpero di risorse pubbliche, contrasto ai crimini economici, al riciclaggio, alla contraffazione e al lavoro nero irregolare. L’obiettivo è quello di contribuire a tutelare l’integrità dell’ordinamento economico, assicurare il rispetto del principio di equità fiscale e di libera concorrenza, anche con il sostegno dell’economia sana, quegli imprenditori onesti che hanno il diritto di operare in un mercato che non sia viziato da regole di concorrenza compromesse dagli interessi criminali”.

Intervistato dal QdS, Manna ha dichiarato: “Per me questo è un ritorno dopo una esperienza precedente (quella con il ruolo di comandante provinciale delle fiamme gialle di Catania, nda) meravigliosa e significativa”. Gli appuntamenti economici che attendono la Sicilia, i fondi del Pnrr e il Ponte sullo stretto, rappresentano una possibile occasione per gli appetiti delle mafie. A questo si aggiunge la recente abrogazione dell’abuso d’ufficio. “Seppur eliminata questa fattispecie di reato – prosegue Manna – esistono altri comportamenti prodromici rispetto a reati molto più gravi, come la corruzione e la concussione. La GdF ha investito molto sulla professionalità e le competenze informatiche specialistiche e confidiamo che i presidi normativi nuovi, passati e futuri ci consentiranno di dispiegare al meglio le nostre capacità investigative. Abbiamo una collaborazione costante con l’Anac attraverso un nucleo speciale che collabora quotidianamente con l’Autorità per lo sviluppo di attività d’indagine, di controllo e di esame documentale per rafforzare i presidi anticorruzione”.

“A distanza di un mese da quando ho assunto l’attuale funzione – ha dichiarato il Comandante Interregionale dell’Italia Sud Occidentale della Guardia di Finanza Generale di Corpo d’Armata Antonino Maggiore – mi trovo a presiedere il passaggio di testimone del comando regionale della Sicilia, avvicendamento fondamentale per il prosieguo dell’attività della Guardia di Finanza nell’Isola. Il ruolo del comandante regionale è colui che deve assicurare, assumendosene l’onere e la responsabilità, gli obiettivi tipici connessi alle funzioni istituzionali. Proprio per questo motivo, prima dell’insediamento, riceve dal comandante generale del corpo un documento formale che delinea il suo programma di mandato, quanto l’istituzione si aspetta che realizzi nella sua funzione di comando, con l’individuazione precisa delle linee di azione da sviluppare correlate miratamente a un’analisi di contesto interno ed esterno in cui troverà a operare. Si tratta di un compito difficile e impegnativo perché deve essere capace di assumersi senza titubanza le responsabilità, deve essere competente, saper ascoltare i propri collaboratori, saper affermare la propria personalità nell’ambiente lavorativo trasmettendo fiducia e creando uno spirito di condivisione”.

“Voglio ringraziare – ha concluso Maggiore – il comandante Di Gesù per il suo lavoro, evidenziato anche dai risultati operativi raggiunti, per il suo sincero, franco e leale spirito collaborativo, per l’alto senso istituzionale e l’autorevolezza con cui ha interpretato il suo ruolo, trasmettendo entusiasmo, motivazione e voglia di fare al personale dipendente, acquisendone così la piena stima e collaborazione. Concludo con un saluto di benvenuto e un augurio al generale Manna di cui ho avuto occasione, nel recente passato, di conoscere direttamente le brillanti qualità professionali. Nel corpo è conosciuto come un ufficiale tenace, propositivo, equilibrato, in grado di lavorare a ritmi sostenuti e capace di risolvere i problemi. Si instaurerà, tra noi, un rapporto di proficua collaborazione improntato alla massima lealtà e reciproco rispetto”.

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