Nino Calabrò e Francesca di Dio i fidanzati siciliani uccisi in Inghilterra
E’ ancora avvolto nel mistero il duplice omicidio dei fidanzati siciliani nello Yorkshire, Inghilterra.
Al momento, l’unico sospettato dalla polizia, secondo la Bbc, è un giovane siciliano di 21 anni, Andrea Cardinale, pare fosse il coinquilino di Nino Calabrò, la giovane vittima di 25 anni morta mercoledì 21 dicembre insieme alla fidanzata Francesca Di Dio, di 20 anni, ambedue originari del messinese.
Da quanto si apprende, il giovane avrebbe inoltre problemi psichici e pare abbia attaccato i due fidanzati colpendoli martellate nell’appartamento di Calabrò a Thornaby-on-Tees, nella contea dello Yorkshire, dove il ragazzo lavorava in un casinò.
Per i genitori delle vittime, straziati dal dolore e subito giunti in volo in Inghilterra, non è stato ancora possibile vedere le salme dei loro figli. “Ancora non sappiamo niente, è tutto assurdo e tragico – ha detto la madre di Francesca, Anna Niosi –. Vogliamo che sia fatta chiarezza al più presto, per riportare nostra figlia a casa, e che chiunque sia stato paghi per quello che ha fatto”.
I due erano fidanzati dal 2019 e Francesca aveva raggiunto Nino da qualche settimana per passare il Natale insieme. Secondo le prime ricostruzioni, il killer sarebbe stato amico di Nino se non addirittura collega nel locale di Stockton-on-Tees dove Calabrò lavorava. I due si spartivano il piccolo appartamento (un ex pub) nel paesino di Thornaby e ognuno aveva la propria camera.
In un video su Instagram di qualche mese fa, si vedono la Di Dio e Calabrò nella casa di Thornaby con una terza persona, che potrebbe essere l’assassino. Sarebbe stato il padre del ragazzo a far trovare agli investigatori i corpi delle vittime.
L’uomo, un palermitano, era andato a trovare il figlio in Inghilterra. Dopo aver provato invano a chiamarlo al telefono, sarebbe andato a cercarlo nella casa che condivideva con Nino.
Gli amici nel Messinese, secondo quanto riporta Il Mattino, sostengono che «Francesca voleva trasferirsi in Inghilterra e magari Nino avrà detto al coinquilino che doveva lasciare la casa. Questo potrebbe aver scatenato la sua ira». Calabrò, infatti, originario di Barcellona Pozzo di Gotto, si era stabilmente trasferito nel Regno Unito. La sua fidanzata andava spesso a trovarlo, ma viveva a Montagnareale, in provincia di Messina. Aveva lasciato gli studi all’Istituto d’arte, e alcuni mesi fa era volata in Inghilterra dove aveva trovato un lavoro stagionale in un ristorante. Al momento del delitto, tuttavia, si trovava a casa del fidanzato perché era andata a trovarlo per le vacanze natalizie. Un viaggio dal quale non avrebbe più fatto ritorno.