L'ex presidente Fifa ha ammesso di aver compiuto un errore nell'assegnare i Mondiali del 2022 al Qatar: critiche anche a Gianni Infantino.
L’ex presidente Fifa Sepp Blatter fa mea culpa.
L’ex numero 1 del massimo organismo calcistico, infatti, si è detto pentito della scelta di assegnare i Mondiali del 2022 al Qatar.
Un’assegnazione, avvenuta nel 2010, che ha fatto e farà discutere ancora sia, appunto, per le modalità di selezione, che, soprattutto, per la violazione dei diritti umani.
“La scelta del Qatar è stata un errore – le parole di Blatter – Nel 2010, il comitato esecutivo della FIFA aveva deciso di assegnare la Coppa del Mondo 2018 alla Russia, e quella del 2022 agli Stati Uniti, come gesto di pace tra due nazioni per tanto tempo nemiche. Poi qualcosa è cambiato”.
“Il Qatar è stato un errore, è una nazione troppo piccola, e il calcio è troppo grande per quel paese”, ha concluso Blatter, non risparmiando delle frecciatine all’attuale capo della Fifa, Giorgio Infantino: “”Mi chiedo: perché il nuovo presidente vive in Qatar? Non può essere il capo dell’organizzazione locale. Non è il suo lavoro”.