Dal Pnrr a disposizione 100 milioni per favorire la digitalizzazione
ROMA – 100 milioni di euro sono in dotazione per le startup femminili attraverso Smart&Start Italia di Invitalia. A decorrenza dal 19 maggio 2022 le domande di agevolazione presentate dal soggetto gestore dalle imprese femminili, nell’ambito delle misure ON-Oltre Nuove imprese a tasso zero e Smart&Start Italia, possono essere finanziate a valere sulle risorse del Pnrr fino ad esaurimento dei fondi. Per accedere al finanziamento non c’è una scadenza, le procedure di accesso sono le stesse previste per le procedure a sportello attive per Smart&Start Italia fin dal 2019. La circolare a cui far riferimento per consultare lo storico della misura è n. 168851 del 4 maggio 2022 diffusa dalla Direzione generale per gli incentivi alle imprese del ministero dell’Economia.
Un documento che fa diretto riferimento alla attivazione dell’Investimento 1.2 “Creazione di imprese femminili” previsto nella Missione 5 “Inclusione e coesione”, Componente 1 “Politiche per l’occupazione”, del Piano nazionale di ripresa e resilienza nell’ambito delle misure “Nuove imprese a tasso zero” e “Smart&Start Italia”. Attraverso Smart&Start Italia le startup interamente gestite da donne possono beneficiare di un finanziamento a tasso zero, senza alcuna garanzia, a copertura del 90% dell’importo (anziché dell’80% previsto per l’incentivo ordinario) delle spese ammissibili, soprattutto per l’introduzione di soluzioni innovative sotto il profilo organizzativo, produttivo o commerciale. Una premialità è attribuita ai programmi che evidenziano una complessiva finalità di transizione digitale o comunque una connotazione digitale, anche considerando le caratteristiche e lo stato dell’arte dell’attività che sta pianificando l’investimento.
Sono ammesse a finanziamento: creazione, sviluppo o distribuzione di contenuti digitali (prodotti, servizi, soluzioni, applicazioni); integrazione di tecnologie digitali nel processo produttivo; adozione di tecnologie e software digitali per la gestione e/o l’organizzazione aziendale e/o per la gestione della logistica; sviluppo di canali online di vendita o di approvvigionamento; gestione su sistemi cloud di attività, servizi, applicazioni e/o gestione e trattamento di grandi quantità di dati; adozione di tecnologie per la condivisione elettronica di informazioni all’interno o all’esterno (verso clienti e fornitori) dell’azienda e/o sviluppo di applicazioni e canali digitali per il marketing e la comunicazione (quali, a titolo esemplificativo, newsletter, social media, siti web) e/o adozione di soluzioni digitali di networking, collaborazione e trasferimento tecnologico; sistemi e applicazioni per la sicurezza informatica (Cyber Security e protezione dei dati sensibili); tecnologie e software digitali per il miglioramento dell’ambiente di lavoro e delle condizioni dei lavoratori o per il miglioramento dell’efficienza energetica e della sostenibilità ambientale.
Le domande di accesso al finanziamento Smart&Start Italia possono essere presentate esclusivamente attraverso la piattaforma online di Invitalia, accedendo con identità digitale all’area riservata, per inserire il business plan e completare la compilazione della domanda. Per concludere la procedura serve indispensabilmente una firma digitale e una casella di posta elettronica certificata. Nel caso la società non sia ancora stata costituita sarà il referente del progetto a firmare digitalmente il documento, se al contrario la società è già costituita sarà il rappresentante legale a siglare le procedure.
Come specificato da Invitalia “non ci sono scadenze né graduatorie. Invitalia valuta le domande in base all’ordine di arrivo, fino ad esaurimento dei fondi. La valutazione prevede una verifica formale e una valutazione di merito, compreso il colloquio con gli esperti di Invitalia stessa, e si conclude in 60 giorni, salvo eventuali richieste di integrazione dei documenti”.