Il Governo, dopo aver stanziato 780 milioni per la Regione Siciliana a luglio, rinuncia a ricevere la quota annuale. Nuovi fondi "inattesi" nella "finanziaria Covid"
Il Governo Conte rinuncia alla quota annuale che la Regione Siciliana corrisponde normalmente a Roma. Così, in Sicilia, il M5s mostra soddisfazione per l’incremento di 42 milioni di euro del fondo regionale per la disabilità, per le spese previste per garantire la continuità territoriale, per il fondo destinato alle sale cinematografiche e teatrali, per le misure rivolte al contrasto alla violenza di genere, per i 15 milioni previsti per il settore forestale. Tutte misure che – per la maggior parte contenute nella “finanziaria Covid” – altrimenti non sarebbero state possibili.
Valentina Zafarana: “Un fatto storico”
La deputata regionale all’Ars Valentina Zafarana, pentastellata, lo definisce “un fatto storico”.
“Il Governo Conte – spiega Zafarana – a maggio ha istituito un fondo di ben 4,3 miliardi di euro per l’esercizio delle funzioni delle Regioni, colpite anch’esse dall’emergenza Covid. Fra queste, a seguito dell’accordo del 20 Luglio 2020, la Regione a cui sono stati destinati più fondi è stata proprio la Sicilia, con 780 milioni di euro. Una cifra astronomica. Dall’analisi delle finalità per cui questi soldi sono stati spesi dalla Regione, ho potuto verificare come ben 362 milioni siano stati utilizzati per coprire misure previste in finanziaria, 50 per la compartecipazione ai bandi europei, altri 15 per i lavoratori forestali. Insomma, senza l’intervento del Governo Conte, quelle disposizioni sarebbero rimaste lettera morta, causando danni inimmaginabili ai cittadini siciliani”.
Una proposta di legge per nuovi ristori alle imprese
“Adesso – continua la deputata – è il momento di intervenire per evitare che questi soldi vadano ‘persi’ nei mille rivoli della Regione Siciliana. Per questo ho scritto e già presentato un disegno di legge, e un emendamento alla variazione di bilancio in discussione proprio in questi giorni, con il quale si autorizza la Regione a utilizzare 150 milioni della parte ancora disponibile per aumentare i ristori a fondo perduto destinati a imprese e attività produttive della Sicilia, colpite già duramente dal Covid e poi prese in giro dell’elemosina venuta fuori dopo il pasticciaccio Click-Day”.
Zafarana si fa portavoce del Movimento e annuncia di voler controllare che i fondi vengano investiti in modo adeguato: “Non consentiremo – conclude – che il governo Musumeci utilizzi questi soldi come ‘tesoretto personale’ da utilizzare alla bisogna, sarebbe un altro schiaffo ai cittadini siciliani. Esigiamo che vengano immediatamente utilizzati per aiutare e aziende della nostra Regione”.