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Finanziaria Sicilia, l’Ars si ferma nel finale e rinvia. Oggi potrebbe essere il giorno decisivo per l’approvazione

Finanziaria Sicilia, l’Ars si ferma nel finale e rinvia. Oggi potrebbe essere il giorno decisivo per l’approvazione
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Questa notte, poco dopo le 3, in vista del traguardo, il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno ha rinviato la discussione degli ultimi articoli alla tarda mattinata odierna

Lavori intensi all’Assemblea Regionale Siciliana per l’approvazione della Finanziaria. Il sì alla Super Zes nell’Isola, e l’assunzione di 270 lavoratori dell’ente sviluppo agricolo, assieme allo stralcio di diverse norme, sono state il clou della giornata di ieri. Tuttavia, dopo le 3 di notte, e quasi in vista del traguardo, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, vista la mancata intesa sugli ultimi nove articoli da votare, si è “arreso” e ha sottolineato: “Mi spiace per chi ha atteso fino a ora, la seduta è rinviata”.

I deputati torneranno in aula questa mattina

I deputati, dunque, torneranno in aula in tarda mattinata. Sono 77 le norme stralciate dalla Finanziaria, che scende così da 134 a 57 articoli. La finanziaria dovrebbe essere approvata entro oggi. Alcuni articoli stralciati verranno poi ridiscussi l’anno prossimo in un collegato.

Ieri è stato dato l’ok anche ai bonus edilizi e ai fondi ai Comuni per gli interventi sui beni confiscati.

Super Zes, la Sicilia e l’integrazione della norma. Le rassicurazioni di Schifani

Ieri, dunque, un altro tassello del pacchetto di cinque norme, dall’articolo 1 al 5 della finanziaria, è stato approvato. Si tratta della cosiddetta “Super Zes”, che interviene su scala e norma regionale in materia di Zes unica per il Mezzogiorno introducendo ulteriori procedure semplificate e regimi procedimentali speciali all’interno di circoscritte aree del territorio siciliano.

“Con il via libera all’articolo 4 della legge di stabilità, la Regione Siciliana rafforza la Zes unica, introducendo ulteriori strumenti di semplificazione amministrativa e incrementando di 10 milioni di euro le risorse destinate al credito d’imposta per le imprese che realizzano investimenti nel territorio regionale”. Così il presidente della Regione all’approvazione della norma, di fatto travagliata e corretta in corso di lavori d’Aula da Sala d’Ercole che su questa come su altre misure ha apportato sensibili modifiche di concerto con il governo.

“La norma esce migliorata dal confronto con le forze politiche e va incontro alle istanze degli imprenditori che chiedevano un potenziamento al credito d’imposta nazionale”, afferma appunto Renato Schifani che assicura inoltre che “non appena saranno disponibili le risorse dell’avanzo di amministrazione, all’esito delle parifiche, aumenteremo in modo significativo gli stanziamenti così da consentire il pieno funzionamento della misura”. Un super snellimento burocratico mediante il quale la Regione potrà attivare procedure semplificate e regimi procedimentali speciali su tutto il territorio siciliano, con esclusione dei procedimenti paesaggistici, ambientali e urbanistici come preteso ed ottenuto dalle opposizioni parlamentari.

I 270 assunti all’Esa

Semaforo verde dell’Assemblea regionale siciliana anche alla stabilizzazione di 270 trattoristi dell’Ente sviluppo agricolo. La misura è contenuta nell’articolo 39 del ddl di Stabilità. Tutte positive le reazioni politiche. Pellegrino (Fi) parla di “Norma di giustizia e dignità”, Catanzaro (Pd) plaude all’approvazione.

L’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino sottolinea: “Dopo più di trent’anni la stagione del precariato per i trattoristi dell’Esa è finita. Stanziamo risorse per il passaggio a tempo indeterminato di 270 lavoratori, una misura di buonsenso a tutela del lavoro che restituisce dignità all’ente”.

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