L'assessore all'Economia annuncia in Aula provvedimenti per tagliare tabelle e spese. Nuovo stop per la Finanziaria.
Nel tardo pomeriggio si fermano i lavori all’Ars, dove è in corso l’esame della Finanziaria. È l’assessore all’Economia Marco Falcone a prendere la parola, facendo riferimento a una lettera inviata dal Commissario dello Stato, Ignazio Portelli, al governo.
Una lettera che avrebbe invitato esecutivo e Assemblea alla “cautela” sulle spese previste dalla legge di stabilità, anche in seguito al recente accordo tra Stato e Regione per la “spalmatura” del deficit regionale. Un accordo che prevedeva anche alcuni obblighi per la Sicilia.
Così, l’assessore Falcone ha invitato l’Ars a intervenire con alcune modifiche, nel pieno dell’esame della legge.
“Il Commissario dello Stato – ha detto – ha voluto fare riferimento alla disciplina dell’accordo Stato-Regione invitando il governo a essere cauti. Noi stiamo procedendo a un emendamento sulle tabelle e allegati con un taglio del 3% per arrivare a circa 30-31 milioni di euro. Anche per evitare che il Mef ci impugni l’intero bilancio. Si pensa di fare un taglio del 3% dalle tabelle, anche se alcuni capitoli li lasceremo integri. Mentre nell’esame degli articoli calcoleremo un taglio del 10 per cento sulle voci di spesa”.
I compiti del Commissario dello Stato
Insomma, altri tagli, per racimolare un po’ di milioni che rassicurino lo Stato sulla solidità del bilancio regionale. A questi temi, pare si sia riferito il Commissario dello Stato, che un po’ di anni non ha più la funziona del controllo delle leggi approvate dall’Ars, ma può ancora svolgere diversi compiti. Cosa fa quindi il Commissario? Può acquisire dall’autorità giudiziaria i provvedimenti che riguardano i deputati regionali coinvolti in procedimenti penali ai fini dell’emanazione dei provvedimenti di sospensione o decadenza; può acquisire dalla Ragioneria Provinciale dello Stato l’elenco degli enti che non hanno provveduto a inviare il conto annuale delle spese per il personale entro i termini indicati dalla Ragioneria Generale dello Stato e adotta i provvedimenti di sospensione dei finanziamenti erariali nei confronti delle amministrazioni inadempienti; cura la trasmissione degli atti di sindacato ispettivo del Parlamento nazionale (interrogazioni e interpellanze) agli uffici competenti dell’Amministrazione regionale ai fini della acquisizione delle notizie utili per la risposta; interviene nei confronti degli uffici della Regione al fine di acquisire notizie, dietro espressa richiesta degli Organi centrali dello Stato, su argomenti di specifico interesse che riguardino attività di competenza della Regione. E proprio quest’ultima funzione sembra intravedersi nella lettera di “monito” sul bilancio.