Politica

VIDEO | Palermo, le opposizioni si scagliano contro Meloni e Schifani: “Firma fondo Fsc show elettorale”

“Hanno trasformato i soldi che l’Europa deve alla Sicilia in argomento di becera campagna elettorale. Stanno cercando di trasformare un diritto in una promessa: una presa in giro colossale”. Così il capogruppo M5s all’Assemblea regionale siciliana, Antonio De Luca, durante una conferenza stampa convocata Palazzo dei Normanni, insieme al Pd e a Sud chiama Nord, definisce la firma dell’accordo di programma sulle risorse sul Fondo Fsc che avverrà nel pomeriggio a Palermo tra la premier Giorgia Meloni e il governatore siciliano, Renato Schifani.

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Le parole di De Luca sulla firma per il Fondo Fsc

“La premier viene qui, a circa 20 giorni dal voto per le europee, tra un comizio e l’altro, forse perché vede il suo partito in difficoltà, a sottoscrivere l’accordo di programma più importante d’Italia, che, però è anche l’ultimo di quelli firmati”, aggiunge il pentastellato, spiegando che “non sono stati tenuti in considerazione i passaggi che la normativa prevede”.

“Solo poco fa hanno mandato una mail a tutti i parlamentari – spiega De Luca – in cui erano indicati tutti i finanziamenti contenuti all’interno dell’accordo di programma. Ancora una volta, quando sta accadendo in queste ore dimostra l’allergia del Governo ai passaggi parlamentari e democratici previsti dalla legge e dalla Costituzione. Siamo davanti a una deriva autoritaria che nel pomeriggio sarà celebrata con la firma al Teatro Massimo”.

“Posso aspettarmelo dalla Meloni che è in piena campagna elettorale ma non credevo che Schifani, che ha ricoperto la seconda carica dello Stato, si prestasse a una simile bassezza. Sono soldi pubblici, progetti attesi da anni, se lo ricordano a due settimane dal voto e, invece, di discuterne al Parlamento regionale organizzano uno show elettorale al teatro”. A dirlo a proposito della firma dell’accordo per il Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) tra la premier Giorgia Meloni e il governatore siciliano, Renato Schifani, è stato il capogruppo del Pd all’Assemblea regionale siciliana, Michele Catanzaro, che, insieme ai colleghi di opposizione Antonio De Luca (M5s) e Ismaele La Vardera (ScN), ha incontrato la stampa a Palazzo dei Normanni.

La provocazione di Ismaele La Vardera

“Meloni viene a Palermo per vidimare un’ipotesi di ‘scambio’ legalizzato. Viene a dire quanti soldi andranno ai Comuni siciliani qualche giorno prima delle elezioni europee. È vergognoso e lo è ancor di più il fatto che Schifani non ha neanche minimante pensato di condividere con il Parlamento siciliano come e dove andranno questi soldi”. A dirlo è stato Ismaele La Vardera, capogruppo di Sud chiama Nord, che ha incontrato la stampa a Palazzo dei Normanni nel giorno della firma dell’accordo sui fondi Fsc, prevista nel pomeriggio al Teatro Massimo di Palermo con la premier Giorgia Meloni e il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani.

“Nel pomeriggio andrò al Teatro Massimo per chiedere a Meloni di stanziare risorse a qualche mio amico sindaco, visto che l’hanno buttata in caciara – dice con una provocazione La Vardera -. Siamo davanti a una sorta di voto di scambio. La situazione è tragica e seria, hanno persino precettato i sindaci, una cosa gravissima che si faccia campagna elettorale con i soldi pubblici“. Per il parlamentare di Sud chiama Nord “l’ennesima porcheria in salsa governativa”. “Siamo indignati – conclude -. Per questo dico a Pd e M5s di fare squadra per dare un’alternativa seria ai siciliani, che hanno bisogno di essere liberati da questo Governo”.

In video José Marano, M5S.