Il computer quantico potrebbe in futuro diventare una piattaforma a cui accedere via cloud, sfruttando la rete.
Sfrutta le leggi della fisica e della meccanica quantistica, la sua unità fondamentale è il bit quantistico o qubit, permette di svolgere calcoli in modo molto più veloce. E’ il computer quantico o quantistico ora agli albori ma che in futuro potrà portare una rivoluzione nell’analisi dei cambiamenti climatici, dei farmaci personalizzati anche in chiave Covid-19, nella sicurezza informatica.
E non solo i big della tecnologia americani stanno cavalcando l’onda, ma anche l’Italia è scesa in campo. Il recente annuncio di Google, di un Quantum AI Campus a Santa Barbara, in California, è sintomo di quanto l’interesse intorno alla tecnologia stia crescendo, anche al di fuori dei tavoli tecnici. Tra i vari settori d’azione, la cosiddetta ‘quantum cybersecurity’, considerata la base su cui poggeranno le comunicazioni del futuro, molto più veloci (anche grazie al 5G) ma soprattutto sicure, tale da rendere molto dura la vita agli hacker. Il nostro Paese è molto attivo in questo campo tanto da partecipare, con il Dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’Università di Padova, al progetto europeo OpenQkd, che mira a sviluppare una forma di cifratura avanzata.
Un test di crittografia quantistica è stato già svolto dal Cnr di Firenze e dal Laboratorio Europeo di spettroscopia non lineare. “Mi immagino un futuro dove un computer quantistico prenda maggiormente piede come piattaforma che oggetto fisico in sé – sottolinea Fabio Sciarrino, professore ordinario del Dipartimento di Fisica della Sapienza e Head of Quantum Information Lab -. Facile pensare all’acceso via cloud, dove più utenti o aziende accedono alle opportunità del quantum computing sfruttando la rete. Siamo in una fase preliminare, quella successiva potrebbe vedere una prospettiva di utilizzo più largo della tecnologia, anche se in gioco entreranno vari fattori, tra cui quelli economici”.