Per Florenzi, il gruppo è molto simile a quello del 2016, ma con più qualità. La Francia, anche per il terzino ex Roma, resta la squadra da battere e la favorita per la vittoria del torneo.
Alessandro Florenzi ha le idee chiare sul percorso che la Nazionale italiana sta intraprendendo e su dove deve arrivare: “Questo gruppo – ha sottolineato il terzino in raduno a Coverciano – è molto simile a quello azzurro di cinque anni fa, del 2016, anche se secondo me abbiamo più qualità. Ma lo dobbiamo dimostrare: dobbiamo fare meglio dei quarti di finale raggiunti a Euro 2016″.
Una consapevolezza chiara, anche sulla sua forza e sul suo livello di maturazione: “Personalmente mi sento un giocatore più forte rispetto agli ultimi Europei. Questultima stagione mi ha insegnato tante cose: ad entrare in uno spogliatoio fatto di grandi personalità, mi ha reso un calciatore migliore e mi ha dato la consapevolezza di esserlo. Sono davvero voglioso di disputare una manifestazione di questo livello. Adesso si fa veramente sul serio: non vediamo l
ora di iniziare”.
Ma che avversario sarà la Turchia, che venerdì allo Stadio Olimpico affronterà gli Azzurri nella gara inaugurale di Uefa Euro 2020?
“Affronteremo una squadra con ottime individualità – prosegue Florenzi – e ben organizzata. Sono bravi nelle conclusioni da fuori e sui calci piazzati, per cui dovremo stare particolarmente attenti anche a non concedere punizioni. Sarà una bella emozione tornare in uno stadio che mi ha visto crescere e che mi ha dato tanto, per di più finalmente con il pubblico sugli spalti”.
Infine un pensiero sulle altre avversarie presenti alla fase finale dellEuropeo: "Credo che la Francia sia la favorita, anche perché può contare sul giocatore più forte del torneo, probabilmente il migliore al mondo in questo momento: Mbappé. E lo dico con la consapevolezza di essermi allenato con lui nell
ultimo anno. Ma vincere non è facile né scontato, soprattutto in una competizione in cui possono essere i dettagli a fare la differenza. Ci sono altre Nazionali che possono insidiare la Francia per la vittoria finale nella competizione e tra queste ci siamo anche noi”.