DG Tales, la transizione digitale e le sfide per il mercato del lavoro

DG Tales, la transizione digitale e le sfide per il mercato globale del lavoro

Antonino Lo Re

DG Tales, la transizione digitale e le sfide per il mercato globale del lavoro

Giuliano Spina  |
venerdì 11 Novembre 2022

Adeguamento alle nuove frontiere tecnologiche per il lavoro formazione a distanza sono alcuni dei temi trattati al DG Tales di Fonarcom

Transizione digitale, adeguamento alle nuove frontiere tecnologiche per il lavoro e formazione a distanza sono soltanto alcuni dei temi trattati al DG Tales, il dibattito organizzato dalla Fonarcom e trasmesso in diretta streaming. Moderatrice e conduttrice dell’evento la giornalista del Tg2 Chiara Prato, che ha esordito introducendo gli ospiti e vere e proprie colonne portanti del dibattito: il presidente di Fonarcom Andrea Cafà, il presidente di Skilla, Franco Amicucci, il responsabile del Seo di Mosaicolearning Gabriele Dovis e il partner di Newton Giulio Xhaet.

Le presentazioni degli ospiti in studio

Il primo a essere presentato e a prendere la parola è stato il presidente Cafà, che oltre ad aver espresso i suoi ringraziamenti ha sottolineato come durante la crisi sanitaria relativa alla pandemia da Covid ci sia stata un’esplosione della formazione a distanza. In seguito ha posto l’attenzione sulle modalità da mettere in atto per migliorare questo modo di approcciare il lavoro e la formazione e sul punto di vista delle istituzioni. Amicucci ha invece parlato di problem solving collaborativo nell’ambito professionale e tecnologico e ha definito quella che è in corso la più grande rivoluzione umana della storia. Un concetto ripreso subito dopo da Dovis, che ha parlato di transizione umana e ha posto il problema del creare le basi per accedere a tutta la popolazione mondiale. Infine Xhaet ha detto come i 20enni di oggi attraverso lo sviluppo della tecnologia pretendano di apprendere subito e immediatamente e ha parlato di community impossibile.

L’arresto del mercato globale

Dopo le presentazioni degli ospiti si è entrati nel vivo del dibattito cominciando a disquisire sulle attuali condizioni del mercato globale, che ha subito una botta di arresto, sul bisogno di intercettare le esigenze delle aziende, un compito che non è semplice per i social network come Facebook, Twitter e Linkedin, e sull’evoluzione del privato. I modi per arrivare a ciò possono essere, secondo gli ospiti, quello di aiutare il mercato a far ascoltare ai player del computer il linguaggio umano e tecnologico e l’integrazione dell’apprendimento continuo mentre si lavora. Cafà ha ricordato come durante la pandemia ci sia stata una forte promozione da parte delle aziende e come i costi dell’e-learning non fossero all’epoca ancora contemplati. Per questo motivo bisogna mettere al centro i bisogni della persona  per apprendere.

L’illustrazione della community

Alberto Di Giuseppe, senior developer dell’area It di Fonarcom, ha mostrato le 9 sezioni del sito sottolineando come a breve verranno aggiunte nuove sezioni e servizi. L’illustrazione della community è stata fatta anche per gli utenti, con attenzione in particolare all’iscrizione, alla bacheca, agli articoli e alle news. In seguito, dalle domande degli utenti sono stati estrapolati concetti come la valutazione della formazione per espandere e sviluppare il talento, l’apprendimento dalle esperienze altrui fornite dalla stessa community, la contaminazione virtuosa tra settori e generazioni, la condivisione delle informazioni con gli altri, l’impatto dell’intelligenza artificiale nell’apprendimento, la selezione di ciò che interessa tra le informazioni disponibili e i quattro fondamenti delle community, ovvero l’utilità, l’autorità, il linguaggio condiviso e il nutrimento autentico. Al termine dell’incontro Cafà ha ricordato come Fonarcom si proponga come soggetto promotore dei sostegni per le aziende e come gli utenti debbano dare dei suggerimenti riguardo agli argomenti da trattare.

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