La Fondazione Giglio di Cefalù si prepara ad ampliare l’offerta sanitaria in campo oncologico costituendo un partenariato con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma
Comunicazione aziendale
La Fondazione Giglio di Cefalù si prepara ad ampliare l’offerta sanitaria in campo oncologico e non solo costituendo un partenariato con la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma.
A dare il via a questo ambizioso progetto denominato “Gemelli Giglio Medical Partnership” sarà, questo pomeriggio, il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nel corso di una presentazione organizzata al Giglio di Cefalù.
Ai lavori sono previsti, tra gli altri, gli interventi del presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Miccichè, dell’assessore regionale della salute, Ruggero Razza, del preside del corso di laurea in Medicina dell’Università Cattolica, Rocco Bellantone, che a Cefalù assume il ruolo di direttore del governo clinico per i centri di cura Gemelli Giglio, del presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano e del vescovo della Diocesi di Cefalù, Giuseppe Marciante. I responsabili dei centri di cura presenteranno, attraverso brevi contributi video, le attività che verranno realizzate al Giglio di Cefalù.
La collaborazione tra il Gemelli e il Giglio prevede l’ampliamento delle prestazioni offerte dall’ospedale siciliano per lo “sviluppo di un centro di eccellenza nell’ambito della ricerca e dell’alta formazione a prevalente orientamento oncologico”.
L’attività sanitaria sarà organizzata per centri di cura. I primi centri a partire saranno quelli dedicati alle malattie endocrine e obesità, alla chirurgia del pancreas e colorettale eseguita con tecnica laparoscopica e robotica e il centro di chirurgia del fegato e delle vie biliari. A ottobre sarà la volta del centro di oncologia ginecologica e del centro per il trattamento dell’endometriosi per proseguire, entro un anno, all’avvio di tutte le attività in progetto.
“Sono state individuate con l’assessorato regionale alla sanità quelle patologie – ha anticipato il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano – dove si registrano i maggiori “drg di fuga” che incidono sui costi della sanità siciliana. Il progetto parte con il duplice scopo di offrire servizi sanitari di eccellenza e di incidere nella riduzione dei costi della mobilità passiva”.
La Fondazione Gemelli è stata individuata dal partner siciliano, attraverso una manifestazione di interesse, definita dalla direzione amministrativa del Giglio, guidata da Gianluca Galati, pubblicata nell’ottobre del 2019, e successivamente con bando di gare che ha consentito di selezionare la proposta progettuale maggiormente in linea con gli obietti della Fondazione Giglio.
Nel piano del Gemelli Giglio Medical partner è previsto, in dieci anni, il trattamento in regime dei ricovero di 15.085 pazienti: dai 729 del primo anno ai 2.068 del decimo anno.