Milano, 10 nov. (askanews) – Tre anni di attività, 23 enti partner tra università, centri di ricerca e grandi aziende, oltre mille esperti di cybersicurezza coinvolti e 113 milioni di euro di investimento del Pnrr. È il bilancio del percorso della Fondazione Serics – Security and Rights in Cyberspace, nell’ambito del sistema nazionale della sicurezza digitale, modello di collaborazione che unisce accademia, impresa e istituzioni.
Serics, dal 2022, ha sviluppato una rete interdisciplinare che ha prodotto prototipi, brevetti, piattaforme e strumenti destinati a imprese, pubbliche amministrazioni e cittadini. Tra questi, la piattaforma Ida – Information Disorder Awareness, che utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare e prevenire la disinformazione online; CallTrust, sistema innovativo per autenticare le comunicazioni telefoniche e contrastare le truffe di tipo vishing; CryptoAC, framework di crittografia distribuita per la protezione dei dati nel cloud; e CyberTour, il percorso formativo che ha portato la cultura della sicurezza digitale in nove regioni italiane, coinvolgendo amministratori pubblici, Pmi e studenti. A questi si aggiungono soluzioni che stanno contribuendo al rafforzamento della sicurezza aerea e della fiducia digitale.
Tutti questi risultati e le prospettive future saranno al centro del Serics Final Event, in programma il 12 e 13 novembre a Roma, presso Spazio Vittoria (Via Vittoria Colonna 11). Due giornate di dialogo e approfondimento dedicate al futuro della cybersicurezza nazionale e internazionale, con la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni, del mondo scientifico e del sistema produttivo.
La prima giornata si aprirà alle ore 10.00 con gli interventi di Vincenzo Loia, Presidente della Fondazione Serics, e Rocco De Nicola, Vicepresidente, seguiti da Matteo Piantedosi, Ministro dell’Interno, e Bruno Frattasi, Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (Acn). Seguirà la presentazione dei principali risultati scientifici a cura di Alessandro Armando, Presidente del Comitato Scientifico Serics.
Nel pomeriggio, il panel “Oltre Serics: alleanze per un ecosistema nazionale di cybersicurezza”, coordinato da Andrea Simoncini, vedrà la partecipazione di Ginevra Cerrina Feroni (Garante per la Protezione dei Dati Personali), Gianluca Ignagni (Acn), Mario Nobile (Agid) e Luca Tagliaretti (Eccc). A seguire, una sessione dedicata ai “Risultati di SERICS in evidenza”- moderata da Giorgio Giacinto – con focus su regolazione, resilienza cognitiva, identità digitale e applicazioni per la pubblica amministrazione. La giornata si concluderà con un meeting aperto sul futuro della Fondazione e un cocktail di networking alle ore 19.
La seconda giornata si aprirà alle ore 9.00 con una sessione dedicata ai temi scientifici e tecnologici, moderata da Paolo Prinetto, che esplorerà le sfide della sicurezza dell’intelligenza artificiale, della privacy e dei sistemi distribuiti. Seguirà il panel “Innovazione e applicazione: come portare la ricerca in cybersecurity sul mercato”, coordinato da Leonardo Querzoni, con interventi di esperti di Fincantieri, Eni, Telsy e Leonardo, dedicati al trasferimento tecnologico e alla valorizzazione industriale della ricerca. Nel pomeriggio, dalle 14.30, si terrà il workshop internazionale “Trusted Technologies for Democracies: A Us-Italy Dialogue”, organizzato con il Krach Institute for Tech Diplomacy, sotto l’egida dell’Ambasciata d’Italia negli Stati Uniti.
L’incontro riunirà policymaker, accademici e leader industriali italiani e statunitensi per discutere del ruolo della cybersicurezza nel garantire che le tecnologie critiche evolvano nel rispetto dei valori democratici. Tra i partecipanti, l’On. Giorgio Mulè, l’On. Lorenzo Guerini, il Sen. Marco Scurria, il Prof. Roberto Baldoni, rappresentanti del Dipartimento di Stato Usa, di Aws e di Leonardo. Il workshop si concluderà alle ore 18.00 con un momento di networking.

