Fondi europei sull’asse Italia-Malta, oltre 27 milioni di euro per le imprese - QdS

Fondi europei sull’asse Italia-Malta, oltre 27 milioni di euro per le imprese

Fondi europei sull’asse Italia-Malta, oltre 27 milioni di euro per le imprese

martedì 05 Marzo 2024

Aziende e centri di ricerca potranno presentare i progetti da oggi fino al 4 aprile prossimo. Il contributo Fesr riguarda la cooperazione territoriale europea di tipo transfrontaliero marittimo

PALERMO – La Sicilia e Malta sono le protagoniste del programma di cooperazione territoriale europea di tipo transfrontaliero marittimo. A disposizione delle imprese, associazioni e centri di ricerca, oltre 27 milioni di euro, da utilizzare per rafforzare la coesione economica e sociale dell’area mediterranea.

Un contributo da parte del Fesr di oltre 27 milioni di euro

L’avviso 01/2023, pubblicato in nel mese di gennaio, prevede un contributo totale da parte del Fesr, il Fondo europeo di sviluppo regionale, di 27.669.485 euro, suddivisi su 4 priorità.

Priorità 1

La priorità 1, “un’area di cooperazione più intelligente per promuovere la ricerca e l’innovazione e lo sviluppo delle competenze per la specializzazione intelligente”, prevede progetti che permettano di sviluppare e rafforzare le capacità di ricerca e di innovazione e l’introduzione di tecnologie avanzate nell’area transfrontaliera, per un contributo di circa sei milioni di euro; ancora, si potranno presentare progetti che servano a sviluppare le competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità dell’area transfrontaliera, per un totale di tre milioni e 400 mila euro.

Priorità 2

La priorità 2 è denominata “un’area di cooperazione resiliente, che rafforza la protezione e la preservazione della natura anche attraverso l’uso efficiente delle risorse”. In questo caso, gli obiettivi specifici sono tre: promuovere l’adattamento ai cambiamenti climatici, la prevenzione dei rischi di catastrofe e la resilienza dell’area transfrontaliera, per un finanziamento di cinque milioni e 700 euro; quindi, si vuole promuovere la transizione verso un’economia circolare dell’area transfrontaliera, con fondi per oltre due milioni e mezzo di euro; in ultimo, i progetti, a cui andranno cinque milioni di euro, dovranno servire a rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi e ridurre tutte le forme di inquinamento dell’area transfrontaliera.

Priorità 3

La priorità 3 è pensata per creare “un’area di cooperazione efficiente in capitale sociale attraverso il ruolo della cultura e del turismo sostenibile nello sviluppo economico”, con l’obiettivo di rafforzare il ruolo della cultura e del turismo sostenibile dell’area transfrontaliera nello sviluppo economico, nell’inclusione sociale e nell’innovazione sociale; a questo scopo, sono stati messi a disposizione due milioni di euro.

Priorità 4

In ultimo, la priorità 4, per “un’area di cooperazione con una migliore governance tra l’Italia e Malta”, a cui vanno tre milioni di euro, con l’obiettivo di aumentare l’efficienza e l’efficacia della cooperazione nell’area transfrontaliera. Queste cifre costituiscono il contributo dell’Unione europea, pari all’80% del programma Interreg VI-A Italia Malta. Per i beneficiari italiani il contributo nazionale, pari al 20%, è assicurato dal Fondo di rotazione nazionale; per i beneficiari maltesi il contributo nazionale, pari al 20%, è assicurato dal partner stesso.

Ogni progetto di cooperazione dovrà assicurare la coerenza del progetto con la strategia del programma, la priorità e l’obiettivo specifico prescelto; ancora, non dovrà andare in contrasto con le politiche nazionali e regionali e le misure intraprese per creare sinergie ed evitare la sovrapposizione. Sarà valutato il carattere innovativo dei progetti, la loro concreta specializzazione e il loro impatto nel medio-lungo termine; la pertinenza del piano finanziario e la coerenza del budget con gli obiettivi, che dovranno concretizzarsi in risultati visibili, concreti e duraturi.

I progetti, in base all’obiettivo specifico di riferimento, potranno ottenere da un importo minimo di 100 mila euro ad un massimo di due milioni e mezzo. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al prossimo 4 aprile, mentre i progetti di cooperazione potranno essere presentati dai rispettivi capofila da oggi fino al 4 aprile.

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