Costituito il Sistema intercomunale di rango urbano: coinvolti Buccheri, Buscemi, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero, Rosolini e 6 Comuni ragusani
SIRACUSA – Si è costituito il Siru (Sistema intercomunale di rango urbano) Val di Noto. Si tratta di un nuovo soggetto che nei prossimi anni traccerà la strategia di sviluppo per la gestione dei fondi europei 2021/2027. Il Siru Val di Noto comprende i Comuni di Buccheri, Buscemi, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Portopalo di Capo Passero, Rosolini, e sei Comuni del ragusano: Pozzallo, Chiaramonte Gulfi, Comiso, Ispica, Monterosso Almo, e Acate.
La sottoscrizione della convenzione è avvenuta a Comiso, alla presenza dei 13 sindaci che vi aderiscono. Il Siru ha Comiso per Comune capofila con la presidenza del sindaco, Maria Rita Schembari, e la vice presidenza del primo cittadino di Rosolini, Giovanni Spadola. La costituzione dei Siru è stata disposta dalla Regione Siciliana con la deliberazione della Giunta Regionale di Governo, Dgr n. 131 del 23.03.2022 “Programmazione della politica di coesione 2021/2027 Fesr, Cte e assetti per le politiche territoriali – Apprezzamento”.
La Strategia del Programma Regionale Fesr 2021-2027 è finalizzata a disegnare una programmazione quanto più efficace e rispondente ai fabbisogni e alle sfide espresse dal territorio siciliano sulla base di una rilettura della geografia dei processi di densificazione e di dispersione e dell’analisi dei flussi che ha condotto all’individuazione di aree caratterizzate da elevata omogeneità interna in relazione ai fenomeni economici e demografici e ai cambiamenti sociali.
Il Quadro unitario delle politiche territoriali della Regione Siciliana per il ciclo 2021-2027 contiene l’assetto definitivo delle perimetrazioni distinte in 9 Aree Urbane Funzionali (nr. 3 metropolitane e nr. 6 medie), 11 Aree Interne (5 aree interne del ciclo 2014-2020 di cui 4 riperimetrate e 6 nuove aree interne), 1 Area Interna Isole Minori Siciliane e 8 Aree di rango Urbano (i Sistemi Intercomunali di Rango Urbano -Siru).
“L’ufficio ‘comune’ ha sede proprio a Comiso che è capofila e che metterà a disposizione, con il contributo degli altri enti locali che hanno aderito, uno staff di figure professionali e altamente qualificate – ha detto il presidente del Siru, Maria Rita Schembari -. È un passo importante che ci consentirà di utilizzare, con progetti di diverso ambito, un plafond disponibile di circa 30 milioni di euro. Ci impegneremo tutti e sicuramente ognuno dei 13 comuni farà la propria parte”.
“Ringrazio i tredici sindaci per avermi accordato fiducia – ha dichiarato il vice presidende del Siru, Giovanni Spadola, – e spero di lavorare bene nell’interesse del Val di Noto. In questa nuova esperienza potrò contare sulla collaborazione dell’ingegnere Giuseppe Giannone, valido e competente assessore all’Urbnistica del Comune di Rosolini, che tanto si è speso in questa prima fase del Siru Val di Noto”.
“Una nuova visione di sviluppo che passa da una governance strategica intercomunale – ha detto il sindaco di Buccheri, Alessandro Caiazzo – . I tredici Comuni sono uniti in una strategia di sviluppo territoriale che sarà elaborata per la gestione dei fondi europei. Il Siru è un’importante strumento che ci consentirà di attrarre risorse, progettare in maniera integrata e spendere quanto ci verrà assegnato, senza il rischio che i fondi tornino in Europa”.