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Fondi Pnrr, i comuni dell’ibleo attendono con il fiato sospeso

Fondi Pnrr, i comuni dell’ibleo attendono con il fiato sospeso
PNRR PIANO NAZIONALE RIPRESA E RESILIENZA

Dalla sanità alla risorse per contrastare la povertà educativa, sono ingenti i finanziamenti previsti. Il deputato regionale Abbate: “In caso di tagli, la Regione deve avere un piano B”

RAGUSA – Sono in arrivo fondi consistenti nell’ambito del Pnnr nella provincia di Ragusa. La somma più cospicua riguarda la sanità iblea: arriveranno ben 23.266.992 di euro per la realizzazione di svariate infrastrutture su tutto il territorio provinciale, quasi tutti progetti in stato già avanzato che dovrebbero concretizzarsi nei prossimi mesi.

Il condizionale è d’obbligo – ha sottolineato il deputato regionale Ignazio Abbate – perché arrivano voci non proprio confortanti da Roma circa l’utilizzo dei fondi del Pnrr. Se confermate porterebbero alla perdita di gran parte di essi e al conseguente annullamento di contratti anche già stipulati per l’avvio dei lavori. Al momento voglio catalogare queste notizie come ‘voci di corridoio’ ma è chiaro che cercherò di saperne di più e di capire cosa c’è di vero”.

“Ipotizzando la peggiore ipotesi, la perdita dei fondi, la Regione Sicilia deve avere pronto il piano B per portare a termine ugualmente questi progetti che sono di fondamentale importanza per la martoriata sanità siciliana. Potremmo attingere, per esempio, ai Fondi per lo Sviluppo e la Coesione ed utilizzarli per progetti già in essere e strutture già esistenti piuttosto che usarli per opere ancora da progettare. La mia è un’idea che condividerò con l’assessore Aricò nel malaugurato caso che non fosse possibile spendere i fondi del Pnrr”.

I fondi riguarderebbero Case della Comunità in tutti i comuni iblei, le centrali operative nei comuni di Ragusa, Modica e Vittoria, gli ospedali di comunità per Ragua, Scicli e Comiso. A questi si aggiunge l’intervento di adeguamento sismico del Padiglione A del P.O. Busacca di Scicli per 3.500.000 euro per cui esiste un formale impegno dell’assessorato a integrare l’insufficiente finanziamento di 1.225.208 euro già previsto dal Piano nazionale complementare. Il comune di Scicli, inoltre, è risultato beneficiario, in qualità di partner, di un finanziamento per il contrasto della povertà educativa per un importo di 48 mila e 300 euro, sempre nell’ambito del Pnnr per il sostegno al Terzo settore.

“Si tratta di fondi per l’equipe psico-sociale, grazie a cui – hanno sottolineato il sindaco Mario Marino e l’assessore ai Servizi sociali Giuseppe Causarano – saranno svolte attività di contrasto alla povertà educativa di bambini di età compresa fra i 5 e i 10 anni residenti nel territorio di Scicli. La misura intende attivare specifici progetti condotti da enti del Terzo Settore finalizzati a coinvolgere minori nelle fasce 5-10 anni che versano in situazione di disagio o a rischio devianza.

Il progetto prevede la realizzazione di interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa, attraverso il potenziamento dei servizi socioeducativi a favore dei minori. Il Comune è partner del Consorzio sociale Martin Luther King di Firenze, della Casa delle Culture Mediterranean Hope e dell’istituto Don Milani di Scicli”.