Dopo le polemiche sollevate in commissione bilancio, la Democrazia Cristiana ha annunciato l’accantonamento del fondo da 2,2 milioni di euro destinato agli enti locali per finanziare sagre ed eventi. La decisione è arrivata durante il vertice di maggioranza del governo guidato da Renato Schifani, a seguito delle pressioni del Movimento 5 Stelle.
L’attacco di Di Paola (M5S)
“Dopo essere stati scoperti, la DC è stata costretta a ritirare il fondo – dichiara Nuccio Di Paola, vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e coordinatore M5S –. È una vittoria del Movimento 5 Stelle e, soprattutto, dei cittadini siciliani. Piuttosto che distribuire mancette, quei soldi vanno destinati a chi ogni giorno affronta emergenze reali”.
Le critiche sulle “mancette”
Secondo Di Paola, il fondo rappresentava un espediente per finanziare eventi locali senza una reale priorità per i bisogni della popolazione. “Abbiamo scoperto il giochetto in commissione bilancio e lo abbiamo smontato – ha aggiunto –. Lo stesso presidente Schifani aveva definito queste risorse delle mancette. Sappiamo che ci riproveranno nelle prossime finanziarie, ma noi continueremo a vigilare affinché l’accantonamento diventi definitivo”.
Le priorità per la Sicilia
Il M5S ribadisce che le risorse devono essere destinate ad affrontare le numerose criticità del territorio: dal lavoro alle infrastrutture, passando per i servizi essenziali. “I siciliani meritano una regione con meno emergenze e più concretezza – conclude Di Paola –. Questa è la strada che continueremo a seguire”.

