In Sicilia c’è una grande riforma che interesserà l’assistenza sanitaria territoriale, tramite la creazione di strutture nuove: le Case di Comunità, gli Ospedali di Comunità e i COT (Centrali Operative Territoriali).
Se ne è discusso recentemente durante una seduta della VI Commissione dell’Assemblea Regionale Siciliana con all’ordine del giorno la programmazione dei fondi del PNRR destinati alla Sicilia per il settore sanitario. In totale c’è una dotazione di 796 milioni di euro, di cui 16,7 milioni per la realizzazione di 49 Centrali Operative Territoriali; 217 milioni per la realizzazione di 146 Case della Comunità e 93,4 milioni per la realizzazione di 39 Ospedali della Comunità. Per la “Missione 6” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, le Regioni entro il 28 febbraio p.v. devono trasmettere al Ministero i Piani Operativi Regionali con il dettaglio degli Action Plan e delle Schede di intervento, documenti questi che costituiscono parte integrante del Contratto Istituzione di Sviluppo che è praticamente il contratto che sta alla base della concessione dei fondi previsti per ciascuna regione è che ha un’altra data di scadenza ben precisa, il 31 maggio 2022.
“La realizzazione di tali nuove strutture – dichiara Gianfranco Gentile Portavoce Cars (Comitato Amministratori Regione Sicilia) e Presidente del Consiglio Comunale di Pettineo (Me) – che riguarderanno l’assistenza sanitaria e medicina territoriale è certamente una straordinaria notizia poiché, in un delicato periodo storico come quello attuale, risulta necessario investire nel campo della salute. Adesso ci auguriamo che il Governo ed il Parlamento regionale lavorino unitamente al fine di rispettare tutte le scadenze previste dai bandi e che inoltre si possa avviare anche un’interlocuzione con gli amministratori degli enti locali siciliani che conoscono molto bene le peculiarità dei territori che rappresentano.”