Fondi per i servizi sociali iblei, al via le proposte progettuali - QdS

Fondi per i servizi sociali iblei, al via le proposte progettuali

Fondi per i servizi sociali iblei, al via le proposte progettuali

venerdì 15 Aprile 2022

Dal Pnrr un bando da 500 milioni di euro per il potenziamento delle infrastrutture di comunità: potranno partecipare i Comuni di Acate, Giarratana, Ispica, Monterosso Almo, Pozzallo, Scicli e Vittoria

RAGUSA – 500 milioni di euro complessivi per il potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità.

È questo l’obiettivo di un bando dell’agenzia per la Coesione territoriale collegato alla missione 5 ‘Inclusione e Coesione’ del Piano nazionale ripresa e resilienza (Pnrr) per il potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali di comunità.

Il bando rivolto ai comuni delle aree interne del Paese

Il bando è rivolto ai comuni delle aree interne del Paese e in favore degli interventi nelle aree del Mezzogiorno è prevista una quota pari ad almeno il 40 per cento dell’importo complessivo.

Ad annunciare il provvedimento è la presidente della commissione Affari sociali della Camera, Marialucia Lorefice.

“Per la provincia di Ragusa – ha sottolineato Lorefice – potranno partecipare i comuni di Acate, Giarratana, Ispica, Monterosso Almo, Pozzallo, Scicli e Vittoria, con un limite di tre proposte progettuali, per l’importo economico massimo di: 300.000 euro per i comuni che abbiano fino a 3000 abitanti; 1.000.000 di euro per i comuni che abbiano dai 3.001 ai 10.000 abitanti; 2.000.000 di euro per i comuni che abbiano da 10.001 a 30.000 abitanti; 3.000.000 di euro per i comuni che abbiano fino a 30.001 abitanti”.

I progetti potranno prevedere: lavori pubblici, forniture di beni e servizi o entrambi

“Ho già provveduto – ha spiegato – ad inviare una comunicazione ai comuni menzionati, invitandoli a sfruttare la presente opportunità. I progetti potranno prevedere: lavori pubblici, forniture di beni e servizi o entrambi”.

“Saranno ammesse prioritariamente alla selezione – ha aggiunto Marialucia Lorefice – le proposte progettuali che puntino a servizi di assistenza domiciliare per gli anziani e relative infrastrutture; agli infermieri e alle ostetriche di comunità e relative infrastrutture; al rafforzamento dei centri per disabili; ai centri di consulenza, servizi culturali, servizi sportivi; all’accoglienza dei migranti e relative infrastrutture”.

Il bando interessa non solo i Comuni

Il bando interessa non solo i Comuni: oltre agli enti locali, infatti, “possono presentare le proposte progettuali, sempre nel limite massimo di tre – ha continuato il presidente della commissione Affari sociali – anche gli enti pubblici del settore sanitario o altri soggetti pubblici le cui attività ricadano nel territorio dei comuni delle aree interne il cui importo complessivo, dato dalla somma degli importi dei progetti presentati, non dovrà superare 5.000.000 di euro”.

“Davvero un’altra straordinaria occasione per promuovere – ha concluso Lorefice – soluzioni a problemi di disagio e fragilità sociale mediante la creazione di nuovi servizi e di infrastrutture sociali e il miglioramento di quelli esistenti. Si potrà presentare domanda entro il prossimo 16 maggio”.

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