Fondi Ue: Alcamo presente all’incontro sul Fesr - QdS

Fondi Ue: Alcamo presente all’incontro sul Fesr

Fondi Ue: Alcamo presente all’incontro sul Fesr

sabato 02 Marzo 2024

A Palazzo dei Normanni si è riunita la Commissione per la governance delle risorse europee, di cui fanno parte i Comuni capofila delle coalizioni territoriali. Il sindaco Surdi: “Adesso spetta al Governo regionale”

ALCAMO – Negli scorsi giorni presso la sala Piersanti Mattarella di Palazzo dei Normanni, si è svolto un incontro organizzato dalla Commissione Parlamentare permanente per le Risorse Europee cui hanno preso parte i sindaci capofila delle coalizioni territoriali, istituite per la governance delle risorse territorializzate del Programma Regionale Fesr 2021-2027.

Si tratta di uno tra i più cospicui programmi di finanziamento europeo adottato dalla Commissione Ue nell’ambito della Politica di coesione 2021-2027. La dotazione finanziaria complessiva è di 5,86 miliardi di euro, di cui 4,10 miliardi provenienti dai fondi Ue e 1,76 miliardi cofinanziati dall’Italia con risorse nazionali e regionali.

Nell’ambito del Programma regionale si prevedono interventi volti alla decarbonizzazione e alla mitigazione dei cambiamenti climatici. Il Pr Fesr sosterrà la riqualificazione energetica di edifici pubblici e la riduzione dei consumi delle imprese, anche sostenendo l’aumento della quota di energie rinnovabili. Inoltre, finanzierà interventi per il contrasto al dissesto idrogeologico e per la riduzione del rischio sismico. Punta anche a migliorare la mobilità nelle aree urbane e metropolitane, attraverso la realizzazione di un sistema infrastrutturale, digitalizzato e sostenibile, sia per il traffico passeggeri che per quello delle merci.

Nel merito, il comune di Alcamo capofila del Sistema intercomunale di rango urbano (Siru), insieme ad altri 22 comuni appartenenti alle province di Trapani, Palermo e Agrigento, ha approvato – rispettando i termini posti dal dipartimento della Programmazione – proprio il documento strategico per lo sviluppo dell’area vasta, attraverso la gestione delle risorse previste dalla politica di Coesione europea per il periodo 2021-2027.

Durante l’incontro è stato approfondito lo stato dell’arte per il riconoscimento dei Siru come organismi intermedi ovvero quali autorità per l’attuazione della spesa dei fondi territorializzati per la programmazione europea 21-27.

Il sindaco Domenico Surdi nel suo intervento, ponendo l’accento sull’impegno profuso finora da parte del Siru Sicilia occidentale, ha dichiarato “possiamo ritenerci soddisfatti perché il dipartimento della Programmazione ci ha preannunciato il parere favorevole rispetto al nostro lavoro. Il percorso intrapreso, durante la costruzione della strategia, è stato un’opportunità di dialogo con i portatori di interesse nell’individuazione delle priorità e dei fabbisogni delle nostre comunità”.

Ha poi continuato Surdi “Adesso spetta al Governo Regionale individuare i centri di responsabilità quali uffici di competenza con cui confrontarci per la tempestiva attuazione delle strategie territoriali, altrimenti il rischio è quello di vanificare gli importanti risultati finora raggiunti”.

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