Assegnare alle coalizioni di comuni le funzioni di gestione e controllo dei progetti che sono state selezionati nell’ambito delle strategie territoriali del Pr Fesr Sicilia 2021-2027. È l’obiettivo degli schemi di convenzione e di accordo di programma apprezzati dalla giunta regionale, su proposta del presidente della Regione Renato Schifani.
Le autorità urbane che hanno richiesto l’intervento
Sono sedici, nello specifico, le autorità urbane e territoriali che hanno già richiesto il riconoscimento come “organismi intermedi”, secondo quanto previsto dalla normativa comunitaria e dal Sigeco, il Sistema di gestione e controllo del programma Fesr. Si tratta di sette aree urbane funzionali (Palermo, Messina, Catania, Ragusa, Siracusa, Gela e Sicilia centrale) e nove aree interne (“Madonie”, “Calatino”, “Mussomeli”, “Troina”, “Nebrodi”, “Corleonese, Sosio e Torto”, “Santa Teresa di Riva delle Valli Joniche”, “Val Simeto-Etna” e “Sicani”).
I dipartimenti regionali responsabili degli interventi (Autonomie locali, Energia, Infrastrutture, Pianificazione strategica e Protezione civile), in collaborazione con il dipartimento Programmazione della Presidenza (Autorità di coordinamento dell’Autorità di gestione Fesr 21-27), stanno effettuando le verifiche sui requisiti delle singole coalizioni per potere assegnare le funzioni di attuazione, monitoraggio e controllo dei progetti selezionati nell’ambito delle strategie territoriali.
Il passaggio verso l’approvazione
Il prossimo passaggio sarà l’approvazione in giunta delle convenzioni tra i dipartimenti regionali e le coalizioni di comuni che supereranno positivamente le verifiche. Dopodiché, saranno firmati gli accordi di programma tra il presidente della Regione e i referenti dei singoli organismi intermedi riconosciuti, che potranno così ricevere l’85% delle risorse previste per l’attuazione delle strategie. Complessivamente, si tratta di circa 648 milioni di euro ripartire tra otto aree urbane funzionali e 339 milioni per undici aree interne. Di queste, sedici hanno già concluso la selezione degli interventi.
Per le coalizioni riconosciute come autorità urbane e territoriali ma non come organismi intermedi, le funzioni di gestione e controllo continueranno a essere svolte dai dipartimenti regionali che ricoprono il ruolo di centri di responsabilità nell’ambito del programma Fesr. In totale, le somme ripartite per le politiche territoriali (tra 27 coalizioni, inclusi i sistemi intercomunali di rango urbano e l’area isole minori) ammontano a circa 1 miliardo e 257 milioni di euro.
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