Sul referendum sulla separazione delle carriere dei magistrati ha parlato la Terza carica dello Stato, il Presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana. Il politico leghista ha affermato che il voto non è legato alla tenuta del Governo ma alla riforma costituzionale in sé.
Fontana: “Sarebbe sbagliato trapiantarlo in una votazione a favore o contro il governo”
“Il referendum per me è sempre uno strumento di democrazia fondamentale e quindi sono assolutamente felice” quando si svolgerà quello sulla riforma della giustizia, “a marzo, credo. Io non penso che sia legato alla questione del Governo, semplicemente perché è una riforma costituzionale e quindi è legato a quello che vogliono i cittadini del proprio futuro, perché la Costituzione è quella che regola la vita di tutti i cittadini”. Lo ha affermato il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, incontrando l’Associazione stampa parlamentare per gli auguri di fine anno.
“Penso -ha ribadito- che sarebbe anche sbagliato trapiantarlo come una votazione a favore o contro di un governo, ma è la votazione a favore o contro una riforma ed è uno strumento importante che viene dato per capire se questa riforma è condivisa o no. Ci può essere una maggioranza che ha delle componenti che hanno una sensibilità e poi invece la maggior parte dei cittadini italiani non hanno quella stessa sensibilità e quindi è giusto che si vada avanti con quella che ritengono i cittadini sia la miglior formula per governare e per amministrare questo Paese”.
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