Milano, 9 dic. (askanews) – Si terrà mercoledì 10 dicembre al Museo d’Arte Contemporanea di Roma (Macro) la 14esima edizione di “Food, Wine & Co.”, la giornata di approfondimento dedicata a celebrare e promuovere l’eccellenza espressa da brand, prodotti, servizi, imprese e territori italiani. L’appuntamento, organizzato dai Master in Economia e Management della Comunicazione e dei Media e dal Master in Marketing e Management dello Sport dell’Università di Roma Tor Vergata in collaborazione con la Fondazione Gambero Rosso, propone per il 2025 il tema “The Good Vision(s). Dalla produzione allo stile di vita”.
Fin dalla sua nascita l’iniziativa punta a riconoscere il valore dell’eccellenza italiana come risorsa distintiva e strategica per il Paese, collegandola ai temi dello sviluppo sostenibile e del benessere sociale. Le precedenti 13 edizioni hanno ospitato 81 masterclass, oltre 4.500 partecipanti, più di 350 relatori e un centinaio di aziende, confermando la manifestazione come spazio di confronto sulle trasformazioni della filiera agroalimentare.
Il contesto in cui si svolge l’edizione 2025 restituisce un settore in forte attività. Il valore dell’intera filiera supera i 707 miliardi di euro e l’export agroalimentare raggiunge i 70 miliardi. Le imprese attive nella ristorazione, a dicembre 2024, erano 327.000, con oltre 1,5 milioni di occupati tra bar, ristoranti, banqueting e mense, mentre nel 2023 i lavoratori agricoli hanno sfiorato quota 500.000. Parallelamente prosegue la diffusione dell’italian sounding, con un incremento stimato del 15% negli Stati Uniti e una presenza che in Giappone e Brasile riguarda quasi il 70% dei prodotti a scaffale che evocano l’Italia senza esserlo, con una perdita potenziale di circa 39 miliardi di export.
In questo quadro, la professoressa Simonetta Pattuglia, ideatrice della manifestazione, ha rievocato il ruolo delle nuove strategie di marketing. “Un nuovo marketing deve basarsi sulla trasparenza, l’autenticità della marca, il coinvolgimento del consumatore e il servizio da rendere” ha affermato, ricordando che “dal punto di vista della rilevanza etica e territoriale è fondamentale il focus sul territorio come valore, comunicando la resilienza di persone e ambienti e la tutela del paesaggio”. La docente ha messo l’accento sulla necessità di un brand activism concreto, spiegando che “i brand di food & wine devono posizionarsi attivamente su temi come lo spreco alimentare e l’equità sociale”. Sul versante della comunicazione ha evidenziato l’urgenza di strumenti che garantiscano tracciabilità e autenticità, sottolineando che “si impone l’utilizzo di nuove tecnologie come blockchain e QR code per garantire la trasparenza radicale su origine, metodi di produzione e impatto”. Ha poi concluso che “le vendite passano dal prodotto al servizio attraverso l’enoturismo e iniziative di didattica, con una segmentazione che deve considerare sia il segmento premium sia quello consapevole orientato al rapporto qualità prezzo impatto”.
Sul significato del tema scelto per il 2025 è intervenuto anche Paolo Cuccia, vicepresidente esecutivo della Fondazione Gambero Rosso. “Il tema delle Good Vision(s) ci interpella direttamente” ha commentato, osservando che “la vera leva competitiva del sistema agroalimentare italiano non risiede solo nella qualità ma nella capacità di renderla misurabile, trasparente e condivisa”. Cuccia ha precisato che sostenibilità, territorio, formazione e innovazione devono trasformarsi in metriche e non restare slogan, ricordando che “oggi vincono le imprese che sanno integrare produzione, stile di vita e responsabilità”. Ha aggiunto che la protezione dell’identità italiana, la formazione continua e l’internazionalizzazione dei prodotti di qualità costituiscono direttrici decisive per il futuro del comparto, evidenziando che “siamo chiamati a un salto culturale che trasformi le visioni in azioni”.
Dopo l’introduzione moderata dal direttore editoriale di Gambero Rosso, Lorenzo Ruggeri, la giornata si aprirà con una sessione dedicata agli stili di vita, ai nuovi trend e alle convergenze tra settori, con contributi di Daniela Mastropasqua e Marcello Aranci. Seguirà un approfondimento su terre, territori e produzioni, con gli interventi di Federica Ferrario, Graziana Grassini, Lucrezia Palma ed Enzo Patierno. La terza sessione sarà incentrata su nutrizione, benessere e vita sportiva con Fabrizio Spataro, Stefano Ricci, Rafi Taherian e Massimo Sabatini. La quarta analizzerà le dinamiche di impresa, internazionalizzazione e innovazione digitale, coinvolgendo Piero Gabrieli, Rodolfo Maralli, Enrico Giurdanella e Daniela Puglielli.
Nel pomeriggio è prevista una tavola rotonda dal titolo “Dalle visioni alle azioni: istituzioni, GDO e le nuove sfide”, che offrirà un momento di confronto tra rappresentanti della distribuzione, aziende e istituzioni. La discussione vedrà la partecipazione di Luigi Scordamaglia, Angelo Riccaboni, Giovanni D’Alessandro, Massimo Lucentini e Luigi Ranieri, con un coinvolgimento attivo della professoressa Pattuglia e di Ruggeri. Alle 15.30 si svolgerà la premiazione delle aziende “Top Italian Food” by Gambero Rosso, seguita da uno spazio di networking e da una degustazione dei prodotti selezionati e dei vini Trentodoc all’interno degli spazi del Macro.
Foto: Università Tor Vergata Roma

