Formazione antibullismo, coinvolti 5 mila giovani a Ragusa - QdS

Formazione antibullismo, coinvolti 5 mila giovani a Ragusa

redazione

Formazione antibullismo, coinvolti 5 mila giovani a Ragusa

Marcello Medica  |
mercoledì 26 Giugno 2024

Hanno preso parte all’iniziativa dell’Asp di Ragusa anche istituti scolastici, genitori, associazioni ed Enti locali. Il dott. Raffa: “Un lavoro certosino che ha fornito consigli e suggerimenti utili”

RAGUSA – Cinquemila alunni coinvolti nelle attività di formazione dell’ambulatorio Antibullismi dell’Asp di Ragusa. Anche quest’anno l’ambulatorio Antibullismi dell’Asp di Ragusa, coordinato dal dott. Giuseppe Raffa, pedagogista e formatore, si è messo in moto con interventi di prevenzione e informazione circa le principali emergenze che attanagliano il mondo dei giovani.

L’esperienza dell’ambulatorio, attivo dal 2016, non ha riguardato soltanto gli istituti scolastici, gli alunni, i genitori e i docenti, ma ha fatto registrare il coinvolgimento e la collaborazione di numerosi Enti locali, e di rappresentanti istituzionali, club service, associazioni, gruppi di volontariato e della chiesa.

Formazione antibullismo, coinvolte 55 scuole e istituti scolastici

“La nostra, da Roma in giù, è un’esperienza unica nel suo genere – dice Raffa che precisa – sono state 55 le scuole e gli istituti scolastici di ogni ordine e grado che hanno aderito alle nostre proposte d’intervento o sollecitato la nostra presenza; 15 i rappresentanti istituzionali, dei club service iblei e delle associazioni, che hanno chiesto e ottenuto i nostri interventi e la nostra professionalità. Tra questi spiccano la Questura e la Prefettura di Ragusa, oltre alla Chiesa provinciale”.

Inoltre, prosegue Raffa, “cinquemila, fra alunni e studenti, sono stati coinvolti nelle nostre iniziative di formazione, informazione e prevenzione circa le principali emergenze giovanili. Assieme a loro anche 394 adulti”. Tra i temi affrontati durante le attività spiccano: bullismo scolastico, tecnologico e sociale; bullismo femminile e nello sport; dipendenze tecnologiche; abilitazione ad un uso corretto e consapevole dei social e delle tecnologie; violenza di genere; contrasto alle fake news; supporto genitoriale; abilitazione ad un uso responsabile dei cellulari; abitudine alla non violenza.

“Un lavoro certosino – dichiara il coordinatore dell’ambulatorio Antibullismi – che, grazie alla passione che ci contraddistingue, ha permesso al nostro team di fornire consigli e suggerimenti utili ai ragazzi e alle loro famiglie, ai docenti e ai dirigenti delle scuole visitate”.

Da parte sua, il Commissario straordinario dell’Asp di Ragusa, dott. Giuseppe Drago, esprime “soddisfazione per l’operato dell’ambulatorio Antibullismi”, evidenziando come la recente adesione dell’Asp a un protocollo d’intesa contro bullismo, cyberbullismo e dipendenze, promosso dalla Questura, “rafforza la presenza dell’Azienda su temi di carattere sociale e legati alla prevenzione dei comportamenti violenti. Il nostro obiettivo è quello di offrire strumenti sempre più adeguati ai giovani e alle famiglie”.

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