Formazione Avviso 22, Albano: "Regione non ha abbandonato i 300 tirocinanti"

Formazione Avviso 22, Albano: “Regione non ha abbandonato i 300 tirocinanti”

Daniele D'Alessandro

Formazione Avviso 22, Albano: “Regione non ha abbandonato i 300 tirocinanti”

Redazione  |
mercoledì 04 Gennaio 2023

La Regione Siciliana risponde sulla questione dei mancati pagamenti ai 300 tirocinanti dell'ex Articolo 22: le parole dell'assessore Albano

Continua a far discutere la situazione dei tirocinanti dell’ex Avviso 22.

Come ribadito ieri al Quotidiano di Sicilia dal portavoce Oreste Lauria, in 300 circa attendono ancora di ricevere il compenso loro dovuto per il servizio svolto nel 2019, 3 anni fa, alla Formazione della Regione Siciliana.

L’assessore regionale alla Famiglia, alla Politiche Sociali e al Lavoro, Nuccia Albano, in replica a quanto dichiarato dal deputato 5 Stelle Roberta Schillaci, che ha richiesto la costituzione di una Commissione Lavoro all’Ars, ha spiegato come la Regione Siciliana non abbia accantonato affatto il problema.

“Presenti criticità che fermano i pagamenti ai tirocinanti”

“La Regione Siciliana non ha abbandonato i 300 tirocinanti palermitani e tutti quelli delle altre province che ancora non hanno ricevuto il contributo previsto dall’Avviso 22. Ad oggi sussistono criticità che il dipartimento del Lavoro ha più volte reso note e che fermano l’erogazione di quanto spettante – afferma Albano – Non risultano pratiche ancora da istruire, ma solo da completare perché carenti di documentazione a fronte delle anomalie riscontrate dagli uffici del dipartimento Lavoro. Quest’ultimo ha, comunque, attivato il cosiddetto “soccorso istruttorio”, richiedendo di integrare la documentazione e le dichiarazioni mancanti per definire il procedimento. Nessuna volontà da parte dell’amministrazione di penalizzare, nel tempo e nell’azione, i tirocinanti e le imprese. E anche dopo il soccorso istruttorio sono state riscontrate criticità, soprattutto in registri delle presenze, contratti di assicurazione sulla responsabilità civile, contratti di assicurazione sugli infortuni, tutor didattici e quelli aziendali”.

“Bisogna sottostare a delle regole prima di erogare denaro”

«Sfugge ai più – continua Albano – che le somme erogate sottostanno ai principi fissati dalle regole di rendicontazione europee e ai suoi stringenti e rigorosi controlli che gli organismi preposti effettuano sistematicamente. Quindi l’eventuale emissione di pagamenti in presenza di documentazione non in regola comporta la inammissibilità della spesa, crea debito fuori bilancio e responsabilità per danno erariale a carico dei funzionari. Ogni tirocinante, così come l’impresa, potrà chiedere l’accesso agli atti, rendersi conto della documentazione mancante ed eventualmente sollecitare le imprese a presentarla, così come l’onorevole Schillaci potrà chiedere accesso, rientrando nelle sue prerogative parlamentari, per avere conoscenza puntuale dell’operato del dipartimento».

“Uffici regionali in grande difficoltà: no ad attacchi ingiustificati”

“Gli uffici regionali – conclude l’assessore – sono in grande difficoltà per carenza di personale e sovraccarico di lavoro, legato anche a una miriade di competenze discendenti da regolamenti europei, leggi nazionali e regionali. Qualche ritardo è anche tollerabile ma non può essere sempre e comunque oggetto di attacchi ingiustificati. La mancanza di funzionari è un problema che andava affrontato in tempi debiti, che oggi è ancora più grave e che il governo regionale deve mettere nella sua agenda politica, così come sostenuto dall’assessore Andrea Messina, con il quale condivido la volontà di un rafforzamento del personale regionale”.

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