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Formazione, Avviso 8, finalmente al via oltre mille corsi

redazione web

Formazione, Avviso 8, finalmente al via oltre mille corsi

giovedì 14 Ottobre 2021

Notificati i decreti agli enti, scattano i trenta giorni per far partire obbligatoriamente le lezioni. Diciassettemila gli iscritti, spalmati su 1.164 corsi finanziati con centoventi milioni di euro

Un ulteriore passo per l’avvio dei corsi di formazione dell’avviso 8/2016. Dopo “appena” cinque anni, sembra che sia arrivato effettivamente il momento di aprire le aule agli allievi.

Sono stati propri in
questi giorni notificati i decreti agli enti interessati, che avranno 45 giorni
di tempo per avviare le attività.

Uno dei primi passi da
fare, la pubblicazione dei bandi per la selezione del personale docente e non
docente necessario per il buon andamento delle lezioni.

“A breve – spiega
l’assessore regionale all’istruzione e alla formazione professionale, Roberto
Lagalla – potranno partire tutte le attività formative finanziate con l’Avviso
8. Sarà coinvolta una platea di circa 17 mila giovani e disoccupati siciliani
che potranno intraprendere un percorso formativo professionalizzante. Inoltre,
la procedura costituisce un’opportunità occupazionale per quei lavoratori del
settore non ancora riassorbiti nel sistema che, grazie all’avvio dei corsi,
potranno riprendere l’attività lavorativa”.

Il bando metterà a
disposizione finanziamenti per circa 136 milioni di euro. In provincia di
Agrigento saranno avviati 111 corsi, 40 nel territorio provinciale di
Caltanissetta, 215 nel Catanese, 61 nell’area di Enna, 178 in provincia di
Messina, 357 nel Palermitano, 42 nel territorio di Ragusa, 43 a Siracusa e 117
nel Trapanese.

“Si tratta – conclude
l’esponente del governo Musumeci – di un risultato raggiunto grazie a un
complesso lavoro che ha superato lunghi contenziosi e molteplici difficoltà”.

Un entusiasmo, quello
delle istituzioni regionali, non sempre condiviso né dagli allievi che stanno
attendendo da parecchi mesi l’avvio della didattica, in quanto le domande di
iscrizione sono state raccolte dagli enti nell’estate del 2020, né dagli
operatori della formazione professionale, che continuano a vivere una
discontinuità e precarietà lavorativa da cui non sembra esserci via d’uscita.

Il percorso lento e
tortuoso dell’avviso 8/2016 ne è dimostrazione, un avviso di ben cinque anni
fa, che ha in qualche modo bloccato le attività dell’intero settore, lasciando
fermi molti enti e tantissimi lavoratori. A parte l’avviso 2, infatti, che ha
interrotto il vuoto, ormai da anni non si svolgono corsi in maniera
continuativa. Portando grave danno sia ai lavoratori, sia a tanti giovani che
non hanno potuto accedere alla formazione, utile per l’inserimento nel mondo
del lavoro, e hanno dovuto rivolgersi alle strutture private.

La graduatoria definitiva
risale all’estate del 2020, e l’assessore Lagalla aveva proclamato a gran voce
che tutto si sarebbe risolto per l’inizio dell’anno in corso. E invece, sono
passati altri otto mesi prima di veder pubblicato, sul sito dell’assessorato, i
primi decreti di finanziamento. Solo nel maggio scorso, ad esempio, era stata
approvata la procedura per il reclutamento del personale esterno per lo
svolgimento e il supporto alle attività formative, e dei decreti nessuna
notizia.

Un ulteriore passo,
quindi, compiuto molto a rilento verso quelle attività che avrebbero dovuto
essere avviate anni fa ma che, a causa di un batti e
ribatti di ricorsi e sentenze e nuovi ricorsi, che hanno portato a diversi
rimaneggiamenti della graduatoria finalmente definitiva dallo scorso anno.

L’ultimo passaggio
nei tribunali è stato quello che ha portato alla sentenza del Consiglio di
giustizia amministrativa del 2019, con la quale sono stati definiti i criteri
per il varo della graduatoria.

Nonostante
questo, è stato necessario comunque un nuovo intervento del consiglio di
giustizia amministrativa, dopo gli ennesimi ritardi degli uffici regionali che
non avevano emesso la graduatoria definitiva nei tempi prescritti, tanto che è
passato un altro anno prima della pubblicazione della graduatoria.

Michele Giuliano

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