Il ministro ha quindi sottolineato come le novità del decreto legislativo 150 del 2022 “incidono fortemente anche sull’attività delle articolazioni delle forze di polizia che svolgono funzioni di polizia giudiziaria e in materia di processo penale. Le ricadute dirette sugli adempimenti sono molteplici e chiamano le forze di polizia a una sfida sicuramente impegnativa per dare compiuta attuazione alla riforma”, ha detto ancora Piantedosi.
“E’ necessario ogni possibile sforzo per adeguare alle accresciute esigenze i presidi di polizia giudiziaria, con una attenzione specifica alla realtà connotata da più marcate carenze di organico”, ha sottolineato il ministro.
“Sul punto voglio ricordare come sono stati recentemente attivati i lavori per la stesura di provvedimento interministeriale per l’adeguamento degli organici della sezione di polizia giudiziaria, la cui ultima edizione risale ormai al 2013. Secondo le prime intese assunte – ha aggiunto – con il ministro della Giustizia lo scopo che si intende perseguire è quello di potenziare gli organici delle sedi maggiormente bisognevoli di rinforzi, con un corrispondente e graduale recupero di personale delle forze di polizia da sedi con esuberi di organico. L’impegno dev’essere accompagnato da una valorizzazione della specificità che contraddistingue le funzioni svolte attraverso il progressivo riconoscimento delle legittime aspettative professionali ed economiche delle forze di polizia”.
Il ministro ha poi ricodato che con l’istituzione di un fondo per le assunzioni “abbiamo ottenuto 90 milioni per il 2023, 95 milioni per 2024 e 2025, e circa 125 milioni annui a regime a partire dal 2033. Poi uno stanziamento di oltre 10 milioni da destinare alla stipula di apposite polizze assicurative per la tutela legale del personale. La sfida è ancora aperta, non ci fermiamo, intendiamo andare avanti. Lo scopo e la finalità è quella di avere forze di polizie sempre più all’avanguardia”, ha concluso.
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(ITALPRESS).