Due giovani di 24 e 31 anni sono finiti in manette nell'ambito dell'operazione antidroga scattata nel 2019 a Catania
Su delega della Procura Generale della Repubblica, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Catania, hanno eseguito due ordini di carcerazione, emessi dall’Ufficio Esecuzioni Penali, nei confronti dei catanesi Anthony NASTASI di 24 anni e di Benedetto Maicol ACCARDI di 31 anni.
I due furono coinvolti nell’attività investigativa dei Carabinieri della Compagnia di Catania Piazza Dante, coordinata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia e culminata il 22 ottobre del 2019 nell’esecuzione di 12 misure cautelari in carcere nell’ambito dell’operazione “Eredità”, riguardante un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti operante nel cuore del quartiere catanese di “Picanello”.
I due coinvolti nella gestione del traffico di droga a Picanello
Il monitoraggio svolto dai Carabinieri nell’area compresa fra Via Timoleone e Via Maria Gianni, meglio nota come “Campo Scuola”, aveva permesso agli investigatori di delineare l’esistenza di due distinti gruppi criminali, ognuno responsabile della propria piazza di spaccio ma che, per garantirsi stabilmente un introito complessivo di circa €. 10.000,00 giornalieri attraverso la vendita della droga, aveva instaurato un rapporto di “pacifica convivenza” e “leale concorrenza” con l’altra organizzazione criminale, scambiandosi non solo i clienti ma anche gli spacciatori che, infatti, si trasferivano da una piazza di spaccio all’altra in virtù di un’offerta di migliori condizioni di lavoro (turni, compenso, sicurezza) garantite dal capo-piazza.
Scatta il carcere
I due condannati NASTASI ed ACCARDI, che si trovavano già ristretti agli arresti domiciliari per il procedimento in questione, sono stati tradotti presso il carcere catanese di Piazza Lanza dove sconteranno la pena residua, corrispondente per il primo a 10 anni di reclusione e per il secondo 5 anni e 4 mesi di reclusione. Per entrambi, inoltre, è stata prevista la misura di sicurezza della libertà vigilata per la durata di due anni.
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