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FOTO | Shock a Catania: crolla tetto in via di San Giuliano

FOTO | Shock a Catania: crolla tetto in via di San Giuliano

Questa mattina ha ceduto il tetto del del palazzo, sede del SUAP, al civico 317. A denunciare il tutto e’ stato Graziano Bonaccorsi

Momenti di grande paura in via di San Giuliano a Catania. Questa mattina, infatti, è crollato il tetto di un palazzo, sede del SUAP, al civico 317. A denunciare il tutto e’ stato Graziano Bonaccorsi, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle.

La denuncia di Bonaccorsi

La situazione in Via San Giuliano a Catania è diventata insostenibile e grottesca. A meno di un centinaio di metri di distanza, si susseguono eventi che denunciano una palese mancanza di controllo e manutenzione da parte delle stesse istituzioni preposte. Partiamo dal civico 317, dove si trova il SUAP (Sportello Unico Attività Produttive). Qui, il tetto è crollato e la cosa ancora più grave è che non si tratta di un fulmine a ciel sereno: la precarietà di questo immobile era stata segnalata da tempo, eppure nulla è stato fatto per prevenire questo disastro. Ma il paradosso non finisce qui. A pochissimi passi di distanza, esattamente al civico 293 di Via San Giuliano, ha sede l’ufficio della Manutenzione Edilizia e Manutenzione Stradale del Comune di Catania. Nonostante la loro vicinanza con un edificio già crollato, la loro stessa sede presenta gravi criticità: infiltrazioni e problemi strutturali, chiaro segno di una gestione interna altrettanto carente. Come possiamo fidarci di un’amministrazione che non riesce a vigilare nemmeno sulla sicurezza dei propri uffici, e che permette che situazioni di degrado conclamato sfocino in crolli?

Esempio eclatante quello del sig Signor R, residente proprio al 293 di Via San Giuliano (stesso stabile e stesso piano dell’ufficio comunale) l’ennesima prova di questa negligenza, ma con un risvolto ancora più drammatico. Da quasi cinque anni, a causa degli abusi edilizi e delle gravi infiltrazioni provenienti dal piano terzo della sua proprietà, il Sig R e i suoi due bambini piccoli sono costretti a vivere fuori casa.

Questione trattata qualche anno fa e che ancora non trova”misteriosamente” soluzioni, e nonostante l’interrogazione e la risposta della direzione urbanistica nulla è cambiato, anzi…tutto peggiora.

Eppure, dopo violazioni accertate e i pericoli concreti denunciati dal Sig R, la messa in sicurezza è stata disattesa e l’amministrazione sembra essere bloccata nel limbo, continuando a fregarsene della sorte dei suoi cittadini.

È evidente che qualcosa non funziona nel sistema di controllo e intervento del nostro Comune. Questi episodi non sono solo danni materiali, ma rappresentano un serio pericolo per la sicurezza pubblica e privata, e richiedono risposte immediate e un’azione risolutiva, soprattutto quando la negligenza si traduce in cittadini innocenti lasciati senza casa.