Viene fuori l'ultimo documento presumibilmente scritto dal noto cantautore.
“Lascio tutto a mia nipote”: ci sarebbe scritto questo in un presunto testamento olografo del cantautore Franco Battiato, datato 11 maggio 2018.
Tuttavia, emergono alcuni dubbi sull’autenticità su questo ultimo scritto del cantautore, che sarebbe apparso circa un mese e mezzo dopo la sua morte il 30 giugno 2021, a Milano, nello studio del notaio ed avvocato Alessandro De Cicco.
Franco Battiato e il testamento olografo, il caso
Il testamento è di tre righe scritte in stampatello: “Nomino mia erede universale la mia cara nipote Grazia Cristina Battiato. Undici maggio 2018, Franco Battiato”. Pochi mesi prima – il 21 febbraio del 2018 – un certificato medico firmato dal neurologo dell’ospedale Garibaldi di Catania, il dottor Giuseppe Zappalà, aveva portato alla nomina definitiva di un amministratore di sostegno per Battiato, a quel punto ritenuto non più in grado di intendere e di volere in piena coscienza.
Nonostante il testamento di Franco Battiato in questione sia registrato regolarmente, i passaggi della successione in favore della nipote sarebbero fermi (in particolare, la donna avrebbe fatto ricorso contro la decisione dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana di rendere l’abitazione di Milo “casa di artista di interesse culturale”). In più, ci sarebbero alcuni dubbi sull’autenticità di tale testamento, come l’uso dei caratteri in stampatello (a quanto pare, non molto usati dal cantautore) e l’utilizzo del nome “Franco” invece del nome per esteso (Francesco).
Su questa vicenda si dovrebbe fare chiarezza. Troppi elementi sospetti. Sorge il dubbio legittimo che la volontà di Battiato non sia stata rispettata. E’ molto grave.