E’ allarme a Catania per la carenza di posti letto per le persone senza fissa dimora. In questi giorni di freddo e di pioggia l’appello alle autorità arriva da oltre una decina di associazioni della rete catanese di associazione e sindacati che lamentano l’assoluta precarietà di dormitori nella nostra città. “Catania – dichiarano alcuni responsabili della rete – non ha più un dormitorio in grado di accogliere le donne e gli uomini che, provati dalle gravi difficoltà del vivere, non hanno neanche un tetto sotto cui ripararsi e sono costretti/e a passare i giorni e le notti per strada senza alcuna protezione. Problema ancora più grave se le condizioni climatiche sono difficili come in questi mesi”.
La denuncia di associazioni e sindacati
L’appello-denuncia della rete di associazioni e organizzazioni sindacali sulla mancanza di dormitori per l’accoglienza dei senzatetto e dei senza fissa dimora in città verrà denunciato domani mattina in una conferenza stampa alle ore 10 nei locali di “LHIVE-Prevenzione e Diritti” in via Gabriello Carnazza 12, angolo via Finocchiaro Aprile. “Dopo un primo incontro interlocutorio in Prefettura – aggiungono i promotori dell’iniziativa – è stata inviata una richiesta d’incontro al sindaco Enrico Trantino e ai responsabili dei Servizi Sociali, ma senza mai alcuna risposta. Oltre ai programmi a più lungo respiro, è indispensabile far fronte all’emergenza e al gravissimo disagio degli uomini e delle donne che non meritano ulteriori sofferenze ed umiliazioni”.
Chi partecipa all’iniziativa
Alla rete aderiscono Sunia, Sicet, Uniat, Asia USb, LHIVE- Diritti e Prevenzione, OULP (Osservatorio urbano Laboratorio politico), Associazione Penelope Coordinamento solidarietà sociale ETS, La Città Felice, Rete la Ragna-Tela, Rete Restiamo umani/Incontriamoci, Centro Astalli, Associazione Casa della Mercede dei Cavalieri della Mercede, Cooperativa di Comunità Trame di Quartiere, Catania Risorge, Catania più attiva, Arci.
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