Roma, 13 mag. (askanews) – Dopo 4 mandati e due anni di proroga a causa del Covid, 14 anni in totale, Giancarlo Minguzzi, presidente di Fruitimprese Emilia Romagna ha deciso di non ricandidarsi. Il 29 maggio prossimo a Cesena si svolgerà infatti l’assemblea annuale di Fruitimprese Emilia Romagna e all’ordine del giorno c’è il rinnovo delle cariche sociali, sia del presidente che del Consiglio di amministrazione. “Era una scelta già ampiamente programmata – dice Minguzzi – Dopo tanti anni e un così prolungato impegno, è giunta l’ora di fare spazio a forze nuove e fresche”.
Intanto dopo la partecipazione al Macfrut di Rimini, Minuguzzi sottolinea come “onostante una congiuntura internazionale problematica per il nostro export con il blocco del canale di Suez , l’accresciuta competizione internazionale e le incertezze delle politiche agricole europee con politiche suicide sugli agrofarmaci che hanno colpito le nostre migliori produzioni, l’Italia mantiene una forte presenza sui mercati internazionali, grazie alla qualità riconosciuta dei suoi prodotti e l’introduzione di nuove varietà”.
L’ultimo Macfrut, anche grazie al suo presidente Renzo Piraccini, dice Minguzzi, “ha dimostrato che la filiera ortofrutticola regionale, dal seme alla tavola, dal vivaismo alle macchine-tecnologie, con una PLV di 1,2 miliardi di euro e quasi 57.000 ettari coltivati, è un patrimonio vivo e vitale grazie a imprese resilienti e che hanno saputo innovare per affrontare le sfide crescenti di questi anni”.
“A Macfrut – aggiunge Minguzzi – i nostri soci di Fruitimprese Emilia Romagna hanno partecipato in mostre collettive e in stand personalizzati. Negli incontri con i buyer della Gdo moderna sia italiana che europea, ma soprattutto mondiale, abbiamo avuto modo di spiegare che le nostre produzioni negli anni si sono aggiornate ed evolute, uscendo dalle commodities, quindi prodotti di scarsa qualità, per evolvere verso specialità e prodotti di alta qualità. Cominceremo a fine mese con albicocche, pesche, nettarine, susine di alta qualità, mele e pere precoci per terminare la campagna con mele e pere autunnali, kiwi verdi e gialli. E non solo frutta, perché i nostri soci sono protagonisti sul mercato degli ortaggi con verdure e patate”, conclude.

