L'uomo è stato scoperto nelle campagne di Acate, dove si era recato a cacciare.
Nei giorni scorsi gli agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza di Vittoria e gli operatori della squadra venatoria della Polizia Provinciale di Ragusa hanno arrestato un uomo di 53 anni per detenzione e porto abusivo di armi (un fucile con canne mozzate, per l’esattezza).
Fucile a canne mozze e caccia abusiva, un arresto a Vittoria
L’uomo, originario della provincia di Caltanissetta, con numerosi precedenti penali e di polizia per associazione a delinquere di tipo mafioso e per detenzione e porto abusivo di armi è stato rintracciato in contrada Chiappa in territorio di Acate, dove si era recato a cacciare. Gli spari sono stati uditi dalla squadra venatoria della Polizia Provinciale di Ragusa, che ha richiesto l’ausilio di un equipaggio delle Volanti per ispezionare la zona caratterizzata da folta vegetazione.
I poliziotti hanno raggiunto subito la zona segnalata procedendo a ispezionare i luoghi e rintracciando subito dopo un uomo che imbracciava un fucile a canne mozze il quale, vistosi scoperto, ha tentato di darsi alla fuga buttando l’arma ma veniva subito bloccato e condotto in Commissariato.
Gli accertamenti
Dagli accertamenti della polizia eseguiti sull’arma è emerso che il fucile era illegalmente detenuto dall’uomo in quanto per i gravi precedenti a suo carico non poteva essere titolare di licenza di porto d’armi. Inoltre, dai rilievi della Polizia Scientifica emergeva che si trattava di un’arma clandestina e alterata con matricola abrasa allo scopo di non poter risalire al legittimo proprietario e con canne mozzate al fine di renderla facilmente più occultabile, verosimilmente provento di furto.
Per i fatti accertati l’uomo è stato arrestato e, dopo le formalità di rito, è stato condotto nella sua abitazione di Niscemi in regime di arresti domiciliari, ove permarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il fucile calibro 12 modificato a “canne mozze”, perfettamente funzionante, è stato sequestrato per gli accertamenti a cura della Polizia allo scopo di esaminare la matricola per risalire al suo legittimo proprietario e per le prove balistiche finalizzate a verificarne l’eventuale utilizzo in azioni delittuose.
L’uomo è stato anche denunciato per esercizio abusivo dell’attività di caccia.