ROMA – Seguire il “metodo Falcone” del “follow the money”, ossia la necessità di seguire costantemente le tracce del denaro per intercettare le strategie di espansione economica della mafia, in Italia e all’estero. È questa la strategia adottata dalla Direzione investigativa antimafia, che nella giornata di ieri ha presentato al Parlamento, con il direttore Michele Carbone, la relazione sull’attività svolta nel 2024.
Seguire il denaro è stato possibile anche grazie all’Accordo tecnico attuativo del protocollo d’intesa sottoscritto nel 2023 sullo “Scambio di informazioni tra la Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, la Guardia di Finanza, la Direzione investigativa antimafia e l’Unità di informazione finanziaria per l’Italia”, grazie al quale sono stati razionalizzati i flussi informativi tra le Autorità, la cui riservatezza viene oggi garantita attraverso una crittografia asimmetrica basata su certificati digitali. Un nuovo processo di lavoro che si traduce in una semplificazione delle procedure di raccordo informativo e che favorisce un più celere ricorso ai contenuti delle Sos (Segnalazioni di operazioni sospette) e alle informazioni…

