Oggi è il giorno dell’addio a Simona Cinà, la 20enne morta durante una festa in piscina a Bagheria lo scorso 2 agosto: i funerali si tengono alle ore 13 dell’8 agosto, nella Chiesa Madre di Capaci. Ci saranno amici, parenti, compagne della squadra di pallavolo, ma anche istituzioni.
Proseguono, nel frattempo, le indagini sulla morte della giovane. Secondo i primi risultati dell’autopsia, Simona sarebbe morta per annegamento. Si escluderebbero problemi cardiaci o patologie silenti, mentre per comprendere se la giovane possa avere avuto un malore prima di annegare bisognerà attendere 40 giorni per i risultati degli esami tossicologici.
Simona Cinà, lutto a Bagheria per i funerali
Per Bagheria è un giorno di lutto. L’Amministrazione ha comunicato la sua partecipazione all’ultimo saluto: a rappresentare l’istituzione sarà l’assessore Antonella Insinga, che sostituirà il sindaco Filippo Maria Tripoli impossibilitato per motivi di salute
“In questo momento di dolore e rispetto, il sindaco Tripoli, il presidente del Consiglio comunale Andrea Sciortino, la Giunta e il Consiglio comunale, a nome della comunità bagherese, esprimono vicinanza e solidarietà alla famiglia e agli amici di Simona in questo momento di incommensurabile dolore. La città si stringe intorno a loro, condividendo il silenzio e la tristezza di una perdita così inaspettata, confidando nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine per fare piena luce sulla dinamica dei fatti”, si legge nella nota pubblicata sui canali ufficiali.
Tutta la politica siciliana piange la giovane
La morte prematura di Simona Cinà ha gettato nello sconforto l’intera comunità siciliana. Anche gli esponenti della politica regionale – compresi i deputati dell’Ars – hanno espresso cordoglio per la tragedia. Un messaggio arriva anche dal vicepresidente del gruppo del Partito Democratico all’Assemblea Regionale Siciliana, Mario Giambona, che in una nota scrive: “Simona era una ragazza conosciuta e amata da tutti per il suo impegno nello sport, la dedizione agli studi e il legame con una famiglia stimata e benvoluta. La sua improvvisa scomparsa lascia un vuoto che supera i confini del nostro paese, scuotendo la Sicilia e il Paese intero”.
“Nei giorni scorsi, anche l’Assemblea Regionale Siciliana ha voluto manifestare partecipazione e vicinanza, trasformando la notizia in un sentimento collettivo condiviso da tutte le forze politiche”.
Le indagini
L’autopsia ha svelato che Simona Cinà è morta per annegamento, ma mancano ancora dei dettagli da chiarire con successivi esami, come se abbia avuto un malore o sia scivolata per errore. Si attendono anche gli esami tossicologici. “Bisogna capire cosa ha provocato la morte per annegamento di Simona, potrebbe essere un malore, oppure potrebbe essere dovuto all’uso di sostanze, come droga o alcol, che ha ingerito o che qualcuno le ha fatto ingerire. E questo ce lo diranno gli esami tossicologici. Oppure potrebbe anche essere che la ragazza sia scivolata, abbia sbattuto la testa, perso i sensi e sia caduta in acqua. I medici hanno escluso la rilevanza ma mi sembra di aver capito che c’è anche un piccolo trauma alla testa”, dichiara il legale Gabriele Giambrone, che assiste la famiglia di Simona Cinà.
“Presenteremo un’istanza alla procura per aumentare lo spettro degli esami anche a tutte le droghe sintetiche“, aggiunge.
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