Denunciati "furbetti" del reddito di cittadinanza tra Gela e Niscemi

Ancora “furbetti” del reddito di cittadinanza, scoperti ben 73 casi nel Nisseno

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Ancora “furbetti” del reddito di cittadinanza, scoperti ben 73 casi nel Nisseno

Redazione  |
mercoledì 24 Gennaio 2024

Anche pregiudicati e "finti disoccupati" tra i tanti denunciati.

Prosegue l’azione della Guardia di Finanza di Caltanissetta a tutela della spesa pubblica, volta a prevenire e contrastare l’indebita percezione delle risorse erogate dagli Enti Previdenziali a sostegno del reddito. L’attività investigativa portata avanti dai finanzieri del Gruppo di Gela ha consentito di individuare e denunciare alla locale Procura della Repubblica 73 soggetti, per i quali vale la presunzione di innocenza, residenti principalmente nei Comuni di Gela e Niscemi, che avrebbero richiesto e indebitamente percepito il reddito di cittadinanza.

I controlli nel tempo svolti, hanno permesso di rilevare diverse irregolarità e falsità attestate nelle richieste rivolte all’INPS. In particolare, tra i soggetti denunciati risultano extracomunitari privi del requisito di permanenza minimo nel territorio dello Stato, pari a 10 anni, cittadini dichiaratisi disoccupati, ma che in realtà lavoravano “in nero, e soggetti con precedenti penali, anche in materia di criminalità organizzata.

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Reddito di cittadinanza, 73 denunciati tra Gela e Niscemi

Le indagini svolte, che hanno riguardato il monitoraggio di somme erogate per complessivi 874.574 euro, si sono concluse con la quantificazione di somme indebitamente percepite per un totale di circa mezzo milione di euro e la relativa segnalazione all’Istituto Previdenziale preposto all’erogazione del sussidio, che ha provveduto al blocco di ulteriori importi indebitamente richiesti per circa 400.000 euro.

Gli odierni risultati testimoniano il costante impegno della Guardia di Finanza a presidio della corretta destinazione delle risorse pubbliche, affinché vengano realmente destinate ai soggetti aventi diritto e utilmente impiegate per contrastare la povertà.

Immagine di repertorio

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