Furti e danneggiamenti ai distributori, due arresti a Caltagirone

Distributori automatici “presi d’assalto”, arrestati due giovani

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Distributori automatici “presi d’assalto”, arrestati due giovani

Redazione  |
sabato 01 Aprile 2023

Le indagini delle autorità calatine su una serie di furti con danneggiamento registrati nelle ultime settimane.

Furti e danneggiamenti ai danni dei distributori automatici a Caltagirone, in provincia di Catania: la Polizia di Stato esegue due misure cautelari a carico di due giovani, ristretti agli arresti domiciliari.

La misura cautelare è stata disposta dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale calatino su richiesta della Procura della Repubblica locale.

Furti e danneggiamenti ai distributori, due arresti a Caltagirone

I due giovani risultano gravemente indiziati di essere autori di furto degli incassi e grave danneggiamento dei distributori automatici di una nota ditta locale.

Tali misure traggono origine dalle numerose segnalazioni e denunce degli ultimi mesi su reati predatori perpetrati nella città di Caltagirone, all’interno di strutture di varia natura, in prevalenza istituti scolastici e altri istituti pubblici.

Le azioni illecite sono state commesse ai danni di macchinette automatiche di snack e bevande installate all’interno degli edifici. I violenti e ripetuti danneggiamenti hanno provocato timore e senso di insicurezza nella comunità calatina e ingenti danni all’economia locale.

Pertanto, nell’ambito dell’attività di contrasto al fenomeno criminoso che per diverso tempo ha destato notevole allarme sociale, l’attività investigativa svolta ha permesso di porre fine, allo stato, alla consumazione degli illeciti, restando comunque in corso accertamenti volti a ricostruire la vicenda nella sua interezza.

Le indagini, eseguite dal Commissariato di pubblica sicurezza di Caltagirone sotto il costante coordinamento della locale Procura della Repubblica, sono state avviate immediatamente dopo i primi episodi denunciati. La sinergica e immediata attività dell’Autorità Giudiziaria e degli investigatori della Polizia di Stato ha consentito di eseguire l’ordinanza restrittiva.

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