Furti a raffica con spray urticante, baby gang semina il panico

Raffica di colpi con lo spray urticante, bimba di 11 anni e la sua gang seminano il panico

Daniele D'Alessandro

Raffica di colpi con lo spray urticante, bimba di 11 anni e la sua gang seminano il panico

Redazione  |
domenica 10 Dicembre 2023

Utilizzavano uno spray urticante per derubare la gente: a capo della gang una bambina giovanissima di soli 11 anni

La squadra mobile di Ferrara ha individuato e fermato una gang (tutta al femminile) che, in trasferta da Bologna, aveva messo a segno due rapine (una delle quali violenta) utilizzando lo spray urticante. A risaltare è però l’età del “capo banda“: una bambina di 11 anni. Con lei, tre amiche, leggermente più grandi, rispettivamente di dodici e tredici anni.

Ecco come la gang effettuava i colpi

Secondo quanto riportato dal Resto del Carlino, le adolescenti – tutte residenti nel Bolognese, sia italiane che di seconda generazione – lo scorso lunedì mattina si trovavano nella zona della stazione di Ferrara, quando hanno deciso di aggredire due vittime per rapinarle degli smartphone. La prima, una studentessa ventunenne, avvicinata con una scusa nella zona delle mura, è stata colpita con lo spray urticante, che le è stato spruzzato in faccia da una delle bambine, mentre le altre le rubavano il cellulare. L’altra ragazza è stata invece accerchiata e derubata dello smartphone nel parco Coletta.

Il tentativo di fuga

Subito dopo i due colpi, le terribili bambine si sono dileguate, salendo su un treno diretto a Bologna, dove risultano residenti. Intanto però, la prima vittima aveva chiamato la polizia e nel giro di pochissimo, grazie ai video ripresi dall’impianto di sorveglianza della zona dove sono avvenute le rapine, gli agenti sono riusciti a individuare le giovanissime bulle e capire dove erano finite. Ossia, su un regionale, dove sono state bloccate dalla Polfer e identificate. Avevano ancora al seguito i telefoni rubati. Della vicenda è stata subito informata la Procura dei minori, benché le ragazzine non siano imputabili. Riaffidate ai genitori, non rimarranno, comunque, impunite.

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