I carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Paternò hanno arrestato un incensurato di 24 anni e un pregiudicato di 49, entrambi catanesi, per furto aggravato in concorso: rubavano arance per “integrare” il reddito di cittadinanza.
L’intensificazione dei servizi di prevenzione, disposti dal comando provinciale per contrastare il fenomeno delle razzie nelle aree rurali, ha consentito il tempestivo intervento dell’equipaggio della Radiomobile in Contrada Gerbini, all’interno di un fondo agricolo privato.
Il furto di arance per “integrare” il reddito di cittadinanza
Nella circostanza, il proprietario di quel terreno, che al fine di scongiurare ulteriori ruberie a suo danno aveva installato un impianto di videosorveglianza, aveva scorto i due tra i filari di aranci mentre erano intenti a far man bassa dei frutti, pronti per la raccolta.
La sua tempestiva segnalazione giunta alla centrale operativa ha così consentito ai militari, già presenti in quella zona, di sorprendere i due ladri ancora intenti nella raccolta. Alla vista dei carabinieri, i due hanno vanamente tentato una fuga ma sono stati immediatamente bloccati dagli operatori.
A poca distanza, inoltre, i militari hanno trovato una Ford Focus SW, all’interno della quale i due arrestati avevano già caricato poco più di 1.000 chili di arance appena rubate, che, poi, sono state restituite al legittimo proprietario.
I due, entrambi percettori del reddito di cittadinanza, sono stati posti a disposizione dell’autorità giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto.

