Servizi di controllo straordinario del territorio dei carabinieri in provincia di Ragusa: scattano due arresti per furto di energia elettrica e una denuncia per ricettazione.
Prosegue l’attività dei carabinieri del comando provinciale ragusano per il contrasto ai reati contro il patrimonio sia in danno del bene pubblico che della proprietà privata.
Furto di energia in provincia di Ragusa, due arresti
Tra il 5 e il 6 luglio scorsi, i carabinieri della compagnia di Vittoria hanno effettuato servizi di controllo straordinario del territorio.
A Chiaramonte Gulfi, i militari della locale stazione carabinieri, transitando nei pressi dell’abitazione di S. C., classe 1940, hanno notato dei fili fuoriuscire da un palo dell’illuminazione pubblica, senza alcun isolamento (un grave pericolo per i passanti).
Per questo motivo, i militari, insospettiti da quanto osservato, hanno interpellato il personale tecnico dell’E-Distribuzione che, con propri misuratori, hanno accertato che i fili costituivano un allaccio abusivo all’illuminazione pubblica realizzato ad hoc per alimentare una pompa idraulica sommersa per l’estrazione dell’acqua da un pozzo all’interno della proprietà dell’indagato.
Per quanto rilevato, i carabinieri decidevano di approfondire ulteriormente i controlli e, avuto accesso all’abitazione di S.C., hanno constatato che il contatore di misurazione dei consumi elettrici era stato manomesso poiché era evidente una presenza di cavi elettrici allacciati in modo da bypassare il predetto contatore.
Le attività tecniche condotte da personale di E-Distribuzione hanno permesso di accertare che i cavi elettrici di alimentazione dell’abitazione erano stati realizzati mediante un allaccio abusivo all’impianto di illuminazione pubblica insistente su un’altra strada sempre vicino all’immobile dell’indagato per furto di energia elettrica.
I militari hanno quindi proceduto al sequestro dei cavi elettrici utilizzati per realizzare l’illecito impianto elettrico e posto S.C. ai domiciliari.
A Vittoria, i militari della locale stazione hanno arrestato S. M., classe 1961, poiché all’esito di mirato controllo, svolto con l’ausilio di personale tecnico di “Enel s.p.a.”, è stato accertato che all’interno della sua abitazione era stato realizzato un cablaggio irregolare di cavi elettrici per bypassare il contatore della misurazione del consumo di energia elettrica.
I militari hanno arrestato S.M. per il furto aggravato di energia elettrica poiché commesso con violenza e su cose destinate a pubblica utilità. Per l’indagato sono stati disposti i domiciliari.
La denuncia per ricettazione
Ad Acate i carabinieri, dopo aver formalizzato una denuncia di furto commesso all’interno di un’attività commerciale di produzione e rivendita di prodotti alimentari in cui ignoti avevano rubato un voluminoso forno, hanno dato impulso a un’indagine che si è conclusa con l’individuazione di un’abitazione all’interno della quale si riteneva essere stata nascosta la refurtiva. Gli accertamenti hanno permesso di trovare il forno rubato e restituirlo al legittimo proprietario.
I militari hanno identificato il proprietario dell’immobile in D.C., un cittadino rumeno di 33 anni, e lo hanno denunciato per ricettazione.

