Ha tentato di fuggire lanciandosi dal tetto di un esercizio commerciale il 35enne di Viagrande denunciato con l’accusa di furto aggravato ai danni di una gastronomia di Aci Sant’Antonio (CT). Sono in corso i dovuti accertamenti dell’autorità giudiziaria competente sulla posizione dell’uomo.
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Furto a una gastronomia di Aci Sant’Antonio
A intervenire e a denunciare il 35enne sono stati i carabinieri del Nucleo Radiomobile della compagnia di Acireale, impegnati in una serie di controlli del territorio appositamente rafforzati per garantire la sicurezza dei cittadini e la prevenzione dei reati nel periodo estivo. Intorno alle 3.30 di notte, i militari avrebbero notato l’uomo transitare in via Lavina e tentare la fuga lanciandosi dal tetto di un esercizio commerciale.
I militari lo hanno subito bloccato e riconosciuto, in quanto già noto alle forze dell’ordine per pregresse vicende giudiziarie. Di fronte agli investigatori, il 35enne avrebbe inventato di essere salito sul tetto nel tentativo di sfuggire a un uomo che lo inseguiva. Una tesi che, però, non ha trovato alcun riscontro.
Il controllo e la denuncia
I carabinieri, procedendo al controllo del soggetto, hanno trovato nelle tasche dei suoi pantaloncini la somma di 63,20 euro in monete, oltre a una banconota strappata e a un cellulare con la luce led ancora accesa. L’uomo è stato quindi bloccato. In seguito all’arrivo della titolare, poi, i militari hanno controllato un esercizio commerciale della zona ritenendo che potesse essere finito nel mirino del 35enne: la saracinesca era integra, ma dalla cassa mancava del denaro. Anche grazie alla visione dei filmati del sistema di videosorveglianza, è stato accertato che il 35enne avrebbe prima forzato una porta secondaria e poi sottratto il denaro. Per questo, è stato segnalato all’autorità giudiziaria per furto aggravato.
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