G20 Salute, Speranza, Patto di Roma, “vaccini a Paesi fragili” - QdS

G20 Salute, Speranza, Patto di Roma, “vaccini a Paesi fragili”

G20 Salute, Speranza, Patto di Roma, “vaccini a Paesi fragili”

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domenica 05 Settembre 2021

Si conclude la prima giornata del G20 Salute, il ministro Speranza: "L'impegno di questo Patto a cui stiamo lavorando è quello di costruire condizioni per cui il vaccino sia un diritto di tutti"

Ci sono le condizioni per costruire il Patto di Roma, che garantirà i vaccini anche nei paesi più fragili”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, al termine della prima giornata dei lavori del G20 Salute.

“Oggi ci sono diseguaglianze molto forti con i paesi più ricchi che hanno ormai percentuali di vaccinazione molto significative, e ci sono paesi che invece sono indietro. L’impegno di questo Patto a cui stiamo lavorando è quello di costruire condizioni per cui il vaccino sia un diritto di tutti e non un privilegio di pochi e io penso – ha rilevato -che questa sia una sfida che tutti i paesi presenti condividono”.

Su questo punto, ha sottolineato
il ministro, “ancora lavoreremo nella giornata di domani, nell’auspicio di
chiudere con una dichiarazione condivisa e sottoscritta da tutti”.

L’obiettivo, ha quindi spiegato
Speranza, “è provare ad allargare la forza dei nostri servizi sanitari
nazionali, investire di più su di essi e provare a segnare un cambio di passo
molto significativo che consenta di difendere l’approccio di universalità del
Servizio sanitario nazionale, cioè l’idea che se una persona sta male va curata
indipendentemente dalla propria condizione economica e dal posto in cui è nata
o dal colore della pelle.

Il Patto di Roma tiene questo
punto come punto essenziale e, naturalmente, rispetto alla battaglia del Covid
– ha concluso – questo punto si traduce con la sfida per portare il vaccino
dappertutto, anche nei Paesi più fragili”.

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