La giornata vedrà la presenza di esperti ricercatori provenienti da Europa e Africa insieme all'amministrazione comunale.
A Corleone martedì 18 ottobre esperti a confronto su “La strategia delle Aree Interne e i sistemi locali di sviluppo rurale” con un focus dedicato al progetto internazionale di ricerca Wider-Uptake che ha l’obiettivo di recuperare risorse dalla depurazione delle acque reflue, iniziativa finanziata dalla Commissione europea con 12 milioni di euro di cui oltre 1,5 milioni a beneficio dell’Università di Palermo.
La giornata, promossa dal Gal Terre Normanne insieme con l’amministrazione comunale di Corleone guidata dal sindaco Nicolò Nicolosi, comincerà alle 9,30 con la visita di una delegazione di ricercatori da Norvegia, Repubblica Ceca, Olanda, Belgio e Ghana all’impianto di depurazione di Corleone, gestito da Amap, che insieme con l’impianto di Marineo, anch’esso gestito da Amap, sono gli unici siti a rappresentare l’Italia come casi-studio del progetto. In totale gli impianti sotto osservazione sono sei, quattro sparsi per l’Europa.
Alle 10 al Cidma – Centro internazionale di documentazione sulla mafia e del movimento antimafia – in via G. Valenti 7 si terrà un incontro di approfondimento sui temi della giornata che vedrà anche la presentazione della SNAI Corleone. Interverranno, tra gli altri, il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi, il presidente del Gal Terre Normanne Marcello Messeri, il direttore amministrativo del Gal Terre Normanne Giuseppe Sciarabba, il direttore tecnico del Gal Terre Normanne Francesco Rossi, oltre ai rappresentanti del Gal Sicani e del Gal metropolis Est.
Per illustrare il progetto Wider-Uptake – che prevede di ridurre l’impronta di carbonio necessaria ogni giorno per restituire all’ambiente acqua depurata tramite l’implementazione di biotecnologie innovative in grado di ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas serra dai depuratori – relazioneranno il professore Herman Helness, docente di ingegneria sanitaria al Sintef e coordinatore del team, e il professore Giorgio Mannina, docente di ingegneria sanitaria e ambientale al dipartimento di ingegneria dell’università di Palermo, che approfondirà il tema del riuso delle acque reflue al servizio dell’agricoltura e della città.
Alle 13 è prevista una degustazione di prodotti tipici del Corleonese. Poi la delegazione si sposterà a Marineo per visitare l’impianto di depurazione.
“La presenza dei massimi esperti internazionali di ricerca ambientale nei territori in cui opera il Gal Terre Normanne – dicono Sciarabba e Rossi – si inquadra nell’ampio percorso di promozione delle aree interne del Palermitano sulle quali siamo impegnati in prima linea da tanti anni in sinergia con il Dipartimento regionale Agricoltura, autorità di gestione del Psr Sicilia, emettendo bandi con i fondi europei e supportando amministrazioni comunali, ma anche associazioni e aziende, sulla predisposizione e rendicontazione dei progetti”.
“Siamo orgogliosi contribuire ad una discussione concreta sui temi cardine dello sviluppo rurale in Sicilia, portando la voce dei Gruppi di azione locale nel binario della crescita di territori e popolazioni che hanno tanto da offrire”.