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Galvagno nel “Comitato delle Regioni”: spesa fondi Ue, Fitto a marzo in Sicilia

Galvagno nel “Comitato delle Regioni”: spesa fondi Ue, Fitto a marzo in Sicilia
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A Palermo invece, ad attendere il presidente dell’Ars ci sono i lavori che le commissioni parlamentari stanno portando avanti.

Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea regionale siciliana, è stato eletto per la seconda volta tra i quattro membri effettivi italiani del Comitato europeo delle Regioni. La conferma di Galvagno è arrivata mediante l’unanime indicazione dei presidenti delle Assemblee legislative regionali. Intervenendo alla sessione inaugurale del Comitato europeo delle Regioni a Bruxelles, il presidente dell’Ars ha sostenuto l’importanza del perseguimento degli interessi nazionali in Unione europea indipendentemente dalle appartenenze di partito in Italia: “In Europa, nell’interesse delle Regioni italiane che rappresentiamo, è necessario superare le divisioni ideologiche derivanti dai partiti di provenienza, per giocare insieme, indossando unicamente la maglia della nazionale, in favore delle politiche per l’Italia”.

Le dichiarazioni di Galvagno

Il mandato del Comitato delle regioni ha durata quinquennale, e la rappresentanza di Gaetano Galvagno tra i quattro membri eletti riguarda il periodo 2025-2030. Gaetano Galvagno sarà intanto presidente dell’Ars fino al 2027, quando in Sicilia si terranno le elezioni regionali per il rinnovo del parlamento siciliano. “Sono molto onorato – ha affermato il presidente dell’Ars – di rappresentare non solo la voce della Sicilia in un contesto cosi rilevante quale è il Comitato delle Regioni. Ecco perché ritengo fondamentale lavorare in un’unica direzione affinché le politiche comunitarie tengano conto delle specificità territoriali, garantendo un reale sostegno ai territori”.

“Se, come talvolta accade anche tra noi, può sembrare difficile spiegare le necessità della Sicilia piuttosto che di un altro territorio, qui, nel legittimo confronto – ha detto Galvagno – con i rappresentanti degli altri Stati membri dell’Ue, è necessario esercitare un’azione comune a sostegno della nostra Nazione”. L’interesse comune, senza dimenticare quello della regione di appartenenza. L’occasione è stata infatti utile a Gaetano Galvagno per incontrare a Bruxelles il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto. Un incontro proficuo, da quanto si apprende, perché la circostanza ha consentito a Galvagno di estendere un invito, accolto da Fitto, per una visita in Sicilia nel corso della quale poter “perfezionare e accelerare la spesa dei fondi comunitari”.

Concordata la visita in Sicilia di Raffaele Fitto

La visita dell’ex ministro Raffaele Fitto, in veste di vicepresidente della Commissione Ue, è già stata concordata e si terrà a breve, già nel corso del prossimo mese. Una visita preziosa da parte del compagno di partito in Fratelli d’Italia, proprio alla luce delle difficoltà che la Regione siciliana sta affrontando sul recupero di fondi comunitari che nel corso del programma 2014-2020 non sono stati spesi. La vicinanza di Fitto potrebbe produrre, in concreto, linee guida strategiche per rendere gli uffici siciliani più produttivi in materia di risorse comunitarie da mettere a terra entro i tempi e senza incorrere in respingimenti o obiezioni in sede Ue.

Gli impegni del presidente dell’Ars

Nel corso del soggiorno a Bruxelles, che si è concluso ieri, il presidente dell’Ars ha incontrato anche l’ambasciatore d’Italia presso l’Unione europea, Vincenzo Celeste. A Palermo invece, ad attendere il presidente dell’Ars ci sono i lavori che le commissioni parlamentari stanno portando avanti. Tra queste c’é il riordino dei Consorzi di bonifica, che pare debba vedere Sala d’ercole molto presto per il via libera dell’aula. Il Disegno di legge varato dal governo Schifani, prevede una riduzione da tredici consorzi a quattro di grandi dimensioni che aveva già avuto nullaosta della commissione Attività produttive dell’Assemblea regionale siciliana ad ottobre del 2023.