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Palermo, rimozione dei rifiuti vicini al cantiere per lo svincolo della A19: “Materiali sospetti”

Palermo, rimozione dei rifiuti vicini al cantiere per lo svincolo della A19: “Materiali sospetti”
RAP Rifiuti Palermo – Imagoeconomica

L’aggiudicatario avrà a disposizione 45 giorni per completare le opere previste nel capitolato in vista della realizzazione del nuovo svincolo autostradale.

“Il servizio da svolgere è necessario e urgente in quanto risulta propedeutico all’apertura al transito del nuovo svincolo autostradale in prossimità del Forum di Palermo”. È la motivazione che sta alla base di una gara d’appalto indetta da Rap, la partecipata del Comune di Palermo che si occupa della gestione della piattaforma di Bellolampo e della raccolta della spazzatura, per affidare un servizio straordinario di pulizia in una delle zone più trafficate del capoluogo siciliano.

La rimozione dei rifiuti, infatti, riguarda la bretella di viale Regione Siciliana che si sviluppa parallelamente all’autostrada A19, che porta a Trapani attraversando Palermo.

Affidato l’incarico, all’impresa toccherà il compito di riportare il decoro in uno dei tanti punti della città in cui i rifiuti, se non proprio un’emergenza, continuano a rappresentare un problema grave.

Gara della Rap a Palermo per la rimozione rifiuti, l’affidamento

La gara d’appalto aveva una base d’asta da poco più di 447mila euro, per un costo complessivo del progetto, comprensivo delle spese amministrative, quantificato in circa 622mila euro. Ad aggiudicarsela è stata la Furino Ecologia di Palermo, che ha presentato un ribasso del 35,72%. L’offerta ha superato quella delle altre imprese partecipanti: Balistreri, Rti Ecorecuperi-Rubbino srl, Rti Seap-Palermo Recuperi dei F.lli Bologna Srl, Ecol Sea srl, Lcr Srl, Rti Pizzo Pippo-Pizzo Vivai-Natur@mbiente.

L’aggiudicatario avrà a disposizione 45 giorni per completare le opere previste nel capitolato. L’esigenza, infatti, è quella di liberare l’area che si trova adiacente a dove si sono già completati per buona parte i lavori di realizzazione del nuovo svincolo della A19.

“Il servizio si riferisce al prelievo, al trasporto e allo smaltimento e trattamento presso impianti autorizzati dei rifiuti illecitamente abbandonati lungo la bretella di viale Regione Siciliana, nel tratto sotto il ponte di via Conte Federico e la rimozione di terre e materiali misti contenenti amianto in matrice compatta e friabile”, si legge nella relazione illustrativa.

Spazzatura di tutti i tipi

Nel documento sono elencati le possibili tipologie di rifiuti che gli operai potranno trovarsi davanti. In alcuni casi si tratta di materiali pericolosi, che andranno gestiti con le cautele del caso e poi portati negli impianti autorizzati.

Si va dai rifiuti inorganici contenenti sostanze pericolose alla plastica, dalle terre e rocce, contenenti sostanze pericolose ai materiali isolanti, dai prodotti usati nelle costruzioni e contenenti amianto ad altri rifiuti derivanti dalle demolizioni, fino agli elettrodomestici fuori uso contenenti clorofluocarburi e rifiuti ingombranti.

Alla Furino Ecologia spetterà occuparsi della rimozione “previa separazione e cernita” dei rifiuti con l’obiettivo di “intercettare il maggior quantitativo di rifiuti recuperabili e raggruppabili in maniera omogenea”.

Nella zona, tuttavia, sono presenti anche numerosi rifiuti già bruciati. Un fenomeno, questo, che negli anni a Palermo si è ripetuto in più di un’occasione e che mette a rischio la salute degli abitanti. In questo caso bisognerà intervenire tramite l’impiego di bobcat o minipale per poi caricare i rifiuti su cassoni scarrabili.

Particolare attenzione verrà poi richiesta nei confronti della gestione dei materiali contenenti eternit. Nella relazione illustrativa, inoltre, si fa riferimento alla “rimozione di alcuni big-bag contenenti rifiuti speciali che, proprio per il loro contenuto sospetto, generano anche forti preoccupazioni di carattere sociale e di allarme nei cittadini”.

Più in generale la richiesta è quella di operare in condizione di sicurezza “adottando tutte le misure necessarie a tutelare la salute degli operatori/cittadini e a evitare rischi di possibile contaminazione delle matrici ambientali”.

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